Storica bestia nera dell'Inter, nonché unica squadra capace di batterla in questo campionato, il Sassuolo si presenta al cospetto dei bistellati senza la spensieratezza di chi scende in campo per fare la parte dell'ammazza-grandi come era accaduto all'andata.
In un Mapei Stadium per 3/4 nerazzurro, il coro 'tornerete in Serie B' che si sente al fischio d'inizio dell'arbitro Matteo Marchetti ricorda, qualora ce ne fosse bisogno, ai padroni di casa che lo scenario è cupo e il baratro della retrocessione è lì a pochi passi, con appena quattro giornate per cambiare il proprio destino. Certo, provare a ribaltare i pronostici contro i campioni d'Italia, anche se reduci da sbornia post-festa tricolore, non è la migliore delle condizioni possibili per Davide Ballardini, che decide di affidarsi al 3-5-1-1 per portare tanti giocatori in zona palla come aveva preannunciato in conferenza stampa. Il piano gara sembra funzionare, almeno a giudicare dall'incursione centrale di Matheus Henrique, sventata da una scivolata elegante ed efficace di Stefan de Vrij ai bordi della sua area di rigore. Poco dopo, sugli sviluppi di un corner guadagnato da Kristian Thorstvedt, è Luca Lipani che costringe Emil Audero alla prima parata. 
Al 17', si fa vedere l'Inter: scambio Pavard-Dumfries che manda al cross quest'ultimo, sul pallone si avventa Lautaro Martinez che manda il pallone contro i cartelloni pubblicitari dietro la porta di Andrea Consigli. Una parentesi breve che viene chiusa brutalmente dai padroni di casa: sulla linea di fondo, Josh Doig scippa palla a un Dumfries che ha un calo di tensione, poi offre a rimorchio in area per Armand Laurienté che con un tiro di prima sotto la traversa fulmina Audero. L'1-0 rischia di durare molto poco, con Dumfries ancora protagonista in negativo: al 25', l'olandese scappa dietro la linea avversaria ma sul più bello cestina l'assist visionario di Kristjan Asllani mandando a lato. Centra lo specchio ma sparando addosso a Consigli, invece, Alexis Sanchez, dando continuità a quello che assomiglia da vicino a un assedio nerazzurro. Si gioca praticamente in una sola metà campo nell'ultima porzione di primo tempo, un 10 contro 10 più il portiere non dissimile a una 'situazione complessa' di quelle che si vedono in allenamento. Non succede granché a livello di occasioni, fino allo scoccare del 46', quando Lautaro Martinez corregge in rete un cross di Carlos Augusto sporcato da un difendente. L'arbitro convalida l'1-1, ma il VAR lo smentisce. Fuorigioco del Toro, si rimane sull'1-0. Nella ripresa, l'Inter avrà 45' più recupero per provare a evitare la seconda sconfitta della sua Serie A. 

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Sezione: Focus / Data: Sab 04 maggio 2024 alle 21:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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