Non può esserci un derby d'Italia senza polemiche. Vince la Juve, ma si continuerà a discutere. Quagliarella apre, Matri chiude dopo il gol di Palacio. Con lo strascico polemico nel finale dopo il brutto fallo di Cambiasso su Giovinco. La corsa al terzo posto, quindi, diventa sempre più difficile, praticamente impossibile. 

IL BENE E IL MALE - Prestazione a luci e ombre per l'Inter di Stramaccioni. La Juve scesa in campo a San Siro era compatta, una squadra vera. Pochissimo turnover per Conte, anche se non era una Juve imbattibile. L'Inter parte malissimo, il gol dopo un minuto indirizza la partita. Il guizzo è di Quagliarella, un gol dei suoi. L'Inter, con il 3-4-1-2 messo in campo da Stramaccioni, non convince. Bocciato e Ricky Alvarez, molto deludente e sostituito dopo un tempo. Positivo l'ingresso di Guarin nel secondo tempo, era stato tenuto fuori per punizione dopo il ritardo nel rientro dal Sudamerica. Bene Samuel al ritorno in campo, dà sicurezza, mentre Ranocchia non ha fatto una delle sue migliori partite. Non positive anche le prove di Chivu, Pereira e Gargano, spesso beccati dal pubblico di San Siro. Fa vedere le sue qualità Kovacic, anche se a intermittenza: il talento però c'è e si vede. In attacco, Palacio va a segno e non perdona Buffon, mentre Cassano è abbastanza nervoso e fa il suo. In generale, però, il gioco latita e la grinta non basta. Nonostante lo svantaggio, l'Inter nel finale non riesce a creare tante occasioni da gol per rimontare. La cosa migliore della partita, forse, è lo spettacolo offerto dalla Curva Nord: coreografia spettacolare, a due facce. 

ERRORI ARBITRALI E NON SOLO - Come ogni derby d'Italia, si diceva, non possono mancare le polemiche arbitrali. E allora l'Inter recrimina soprattutto per un rigore non dato, fallo di Chiellini su Cassano. Anche pochi minuti prima, c'era stato un fallo su Kovacic in area che aveva lasciato dei dubbi. Prova di Rizzoli non sufficiente, Inter penalizzata complessivamente. Nel considerare però la partita a 360°, sono tante le cose che l'Inter deve migliorare, errori arbitrali a parte. Sbagliato ancora una volta il primo tempo, tentativo di reazione nella ripresa: è successo troppe volte quest'anno. Stramaccioni si corregge in corsa anche se alcune scelte non convincono. Sarà da rivalutare la difesa a tre, di nuovo possibile grazie al ritorno di Samuel.

SE ANCHE CAMBIASSO PERDE LA TESTA… - Da segnalare nel finale un episodio che ha fatto molto discutere. Esteban Cambiasso fa un'entrata molto dura su Giovinco, poi si scusa prima di ricevere il cartellino rosso. Addirittura è Conte a proteggerlo, quando si accende un parapiglia da parte dei giocatori della Juve. Per Cambiasso è il primo rosso in Italia, un gesto che da lui non ci saremmo mai aspettati. Lui sempre così lucido, razionale, mai sopra le righe anche nei momenti difficili. E' entrato a partita in corso, l'Inter era in svantaggio e in una condizione sfavorevole. L'atmosfera in casa Inter non è quindi delle migliori, questa partita lascerà il segno. E nelle prossime partite, bisognerà capire quante, Cambiasso sarà squalificato. Rientrerà invece dalla squalifica Juan, oltre ai giocatori (come quelli tornati dalle nazionali) che saranno più in forma. La prova d'appello sarà mercoledì, contro la Sampdoria: crescita o crollo?

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 marzo 2013 alle 21:00
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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