Paolo Bonolis non arretra di un centimetro. Anzi, rincara la dose. Lo showman tifosissimo dell'Inter, interpellato da FcInterNews, controbatte al comunicato ufficiale del Milan sulle sue dichiarazioni resa a InterChannel e lo fa con la consueta trasparenza. “Quello che ho detto è un'ipotesi di un tifoso ferito. Ma qui non si può dire niente che uno si arrabbia. Quando fu spostata la partita dell'Inter a Genova per il maltempo, il signor Galliani disse 'A pensar male non si sbaglia mai'. Ve lo ricordate? Ecco: stavolta lo dico io e non succede niente! Io non dico che il Milan non potrebbe essere terzo in classifica o anche primo, però è chiaro che l'Inter sia stata mutilata dalle decisioni arbitrali in maniera palese”.

E si torna al match di ieri contro l'Atalanta, la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso.
“Ieri si è visto una squadra sgonfiarsi di fronte a una sensazione di impotenza assoluta, perché non è successo nulla in area affinché l'arbitro potesse solamente immaginare o interpretare un calcio di rigore. E capisco che a quel punto i giocatori siano crollati: è la goccia che fa traboccare il vaso. Per spiegare a coloro che si sono risentiti di quello che ho detto, ribadisco: non è che il Milan è responsabile di tutto questo, ma sembra che il tutto sia una commedia”.

Insomma, Inter penalizzata quasi sistematicamente.
“Non è possibile che per noi sia sempre così. Poi se tutto fosse regolare, con gli episodi che si equiparano tra quelli a favore e quelli contro, va bene. Ma che rimanga quell'alone di arbitrarietà che c'è nello sport: anche alle Olimpiadi, Clemente Russo meritava l'oro e l'ha vinto un altro perché si era in Inghilterra. Io, da tifoso di Russo, posso incazzarmi o no? Ad esempio sulla Juve chi ha detto nulla o sul Napoli? Giusto che lottino lassù, sono le migliori. Però sembra che il Milan sia trasportato verso il terzo posto, perché l'Inter era la squadra che poteva rompergli le scatole ed è stata penalizzata. Probabilmente sarebbero arrivati terzi lo stesso, ma a noi ci è stata tolta l'opportunità di giocarci le nostre possibilità. Tutto qua”.

Poi l'affondo su Galliani e il Milan.
“E badate bene: non è successo solo ieri sera, è successo una marea di altre volte. E sbaglia chi si inalbera se dico queste cose, perché loro quando sono stati in condizione di poterle dire, le hanno dette in altrettanta maniera. Il signor Galliani ha detto le stesse identiche cose solo perché la partita di Genova – per ragioni della Protezione civile e non dettate dalla Federcalcio – era stata spostata. Allora io dovrei arrabbiarmi che ha fatto quella dichiarazione 5 minuti dopo che a Balotelli avevano dato un calcio di rigore che non esisteva? Perché se la penso così non ne posso far parola? Voi ne sapete più di me sicuramente, ma i fatti accaduti ti portano a pensare che c'è qualcosa che non va”.

Dove sarebbe il marcio?
“Ci mancherebbe altro che l'arbitro non possa sbagliare, non scherziamo. Ma quando sbaglia sistematicamente, quando contro la Juve non ti fischia un rigore su Cassano grosso come una casa con il giudice di linea a due metri che dice che non è successo niente e quando poi la domenica dopo succede quello che è successo ieri sera, uno sarà legittimato a farsi una domanda? Posso dire che mi sembra una grossa commedia o no? Forse ho toccato qualche nervo scoperto. Io dico: se deve essere una commedia, che sia una commedia, ma che la recitino bene! Purtroppo è recitata pure male, perché quando è troppo è troppo. Se uno va a vedere uno spettacolo di opera lirica ed è un melomane, e gli attori non beccano una nota nemmeno a pagarla oro, potrà pensare che lo spettacolo è fatto male? Secondo me, questo spettacolo – se è una commedia – è recitato male. Almeno mi facciano vedere una commedia recitata bene, fatela con un certo garbo. Io ti dico che da domenica prossima all'Inter daranno 3 rigori a partita fino alla fine, tanto non servono a nulla”.

E' davvero così compromessa la situazione del calcio italiano?
“Voglio dire: ci sono degli interessi giganteschi in una marea di settori e ci stanno truffatori dappertutto. Non vi sembra un po' insolito che in questo mondo italiano, dove in ogni settore ci sono scandali, intrallazzi, all'improvviso arriva il mondo del calcio in cui sono tutti santi? Ripeto: forse ho toccato un nervo scoperto dicendo che sono stati fatti investimenti importanti da parte del Milan e che ora però come contropartita pretendono di entrare in Champions. Io non ho detto che è così, ma per come vanno le cose potrebbe anche essere che sia così. Magari c'è un gentlemen agreement tra società, banche e federazioni: cosa ho detto di strano?”.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 08 aprile 2013 alle 18:39
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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