Ormai è braccio di ferro tra la Procura di Napoli e la difesa legale di Luciano Moggi. Mentre il team di Prioreschi sta cercando, facendo emergere ogni giorno nuove intercettazioni telefoniche, di scagionare l'ex direttore generale della Juventus perché, a suo dire, tutti telefonavano ai designatori, il pool napoletano vuole invece soffermarsi sulle sim svizzere che Moggi aveva distribuito ai suoi contatti per evitare di essere 'intercettato', motivo legittimo secondo lui per le trattative di mercato. In realtà la Procura di Napoli ha individuato, e le farà pesare non poco, altre quattro conversazioni tra Moggi e Bergamo, che non hanno nulla a che fare con il mercato e sono orientate evidentemente a discussioni sugli arbitri. Nella prima, datata novembre del 2004, Bergamo chiama Moggi, dal quale si fa dire un codice di ricarica di una scheda svizzera e dare appuntamento a qualche ora dopo. Ma ci sono telefonate che Big Luciano avrebbe realizzato contemporaneamente ad altri, nelle quali si mostra grande familiarità con gli arbitri e non solo coi designatori:

Ecco la prima:

"Come ti senti oh, forse domenica hanno paura a farti uscire perchè gli hai detto che non ti senti bene, invece tu gli devi dare delle rassicurazioni. Poi mica giochiamo contro il Livorno, devi stare tranquillo, non ti impelagare". Un commento ad un errore di Morganti in Messina-Atalanta: "Morganti si deve stare a casa dopo il casino che ha combinato, non deve rompere i c...Non ha capito un c..., non ha capito come funzionano le cose".

Un'altra intercettazione, proveniente da una utenza riservata, nella quale probabilmente Moggi parla con un arbitro di Fiorentina-Bologna:

"E' la partita peggiore che ti poteva capitare, ma non ti preoccupare, tu arbitra in maniera regolare. A me serve Fiorentina-Bologna. Nelle ammonizioni, per far fare le diffide, mi serve fare avanzare il Milan. Ma comunque ne parliamo stasera".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 aprile 2010 alle 12:05 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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