Nagatomo: "Ho già sconfitto il Milan. Nel derby in gol Eto'o e Sneijder"

Yuto Nagatomo è tornato nella sua casa, il Giappone, per giocare un amichevole a favore delle vittime dello tsunami delle passate settimane. La Gazzetta dello Sport ha raccolto le sue parole, parole di stupore per un ragazzo che, all’Inter, vive un sogno: “Devo ammetterlo. Gli ultimi mesi della mia carriera sono stati incredibili. Prima sono giunto in Italia a Cesena. Per questo ringrazio Ficcadenti che ha creduto in me e che è venuto persino a visionarmi nella mia squadra giapponese, l’FC Tokyo. Poi ringrazio tutti coloro che hanno premesso il mio inserimento all’Inter, dal presidente a Leonardo, sino a Zanetti, il mio ‘Senpai’, il mio fratello maggiore”. La vita a Milano è però differente da quella di Cesena: “A Cesena, con i miei ex compagni, uscivamo la sera. A Milano no, anche perché stiamo sempre divisi tra stadi e aeroporti. Poi per essere al top in campo bisogna fare una vita molto sana. Ho lasciato da poco l’albergo. Ho trovato una casa in centro. Di solito, se esco, vado al ristorante con Sneijder e Materazzi”.

Dopo aver detto di aver giocato da piccolo in tutti i ruoli del campo, Yuto parla di derby: “Sapevo che la squadra sarebbe risalita, perché aveva trovato gli stimoli giusti. Nel derby mancherà Ibra, un giocatore molto forte, ma che ho già battuto alla sua prima partita di quest’anno, a Cesena, quando vincemmo per 2-0. E sabato 2 aprile finirà così, con i gol di Sneijder ed Eto’o”. Il derby, lo scudetto sono importanti, ma la Champions ha un altro sapore: “E’ chiaro che vincere in Europa sarebbe il massimo. Perciò scelgo la Coppa dei Campioni come il mio obiettivo preferito. Sarei il primo giapponese a vincerla”. Proprio in Champions ritroverà l’amico Atsuto Uchida dello Schalke 04: “Siamo compagni di Nazionale. Se giocherò a destra lo affronterò, in quanto lui gioca terzino a sinistra. Avere due nipponici così avanti in Champions è un grande risultato per il nostro paese”.