Manca davvero poco all'ufficialità, ma ormai il mercato è entrato nel vivo. E il risveglio per i tifosi dell'Inter è stato (clamorosamente) a sorpresa: Javier Pastore è il nome del giorno. Il presidente Massimo Moratti gli ha dato cinque possibilità su dieci che arrivi in nerazzurro, più di Alexis Sanchez, per il quale ha dato un quattro su dieci definendolo 'carissimo'. Tutti pronti a ballare il tango sognando il Flaco, allora? Assolutamente no. La smentita secca del presidente del Palermo Maurizio Zamparini ai nostri microfoni è soltanto una semplice conferma di quella che è un'intuibile quanto lecita e giusta strategia operata dal numero uno di Corso Vittorio Emanuele, che a chi ha buona memoria ha già ricordato un tentativo fatto durante la scorsa estate. Di cosa parliamo? Di quello che è definibile un astuto e più che giustificabile depistaggio. Il presidente Moratti, infatti, ha scelto con ogni probabilità una via abbastanza sicura per le zone del mercato, ossia quella di distogliere l'attenzione da un obiettivo più caldo per evitare pressioni e aumento del prezzo.

Un anno fa, quando l'Inter cercava alla disperata Javier Mascherano, il presidente parlò a sorpresa di Felipe Melo: tutti a bocca aperta, ma noi smentimmo prontamente l'ipotesi (http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=23049) perché alle spalle c'era il vero obiettivo, El Jefecito, poi finito al Barça per una valanga di milioni in più. Adesso, Moratti ha operato quasi alla stessa maniera tra Pastore e Sanchez: è il cileno il vero pupillo, l'uomo da raggiungere e da soffiare al Manchester City, tanto che è stato già fissato un appuntamento con l'Udinese per tornare a scaldare l'asse proprio ora che i Citizens si sono allontanati dal giocatore. Oltre alle questioni di natura tattica, dove l'Inter ha già Wesley Sneijder, Pastore difficilmente rientrerebbe anche nei piani economici della società, in quanto Zamparini è osso durissimo e a meno di 40 milioni cash - le contropartite al Palermo non interessano, come invece ingolosiscono l'Udinese - non lo lascerebbe partire. Tra l'altro, sul Flaco si aggirano già Juventus, Roma, Milan e Barcellona, molto più agguerrite di quanto non lo sia l'Inter in questo momento per l'argentino, ma come invece lo è per El Nino Maravilla.

E' bastato l'esempio di Eden Hazard: da quando il nome è venuto fuori il prezzo è schizzato alle stelle, lo ha confermato lo stesso Moratti due giorni fa, dicendo che "più se ne parla, più il valore sale". E allora, meglio coprire il vero obiettivo, che porta la maglia numero 7 dell'Udinese e per il quale si tratterà intensamente pur di portarlo alla corte di Leonardo, e giocarsi quella carta Pastore, che in un secondo momento - non si sa mai - potrebbe anche interessare, ma adesso assolutamente no, così da depistare e mantenere anche 'caldo' il rapporto con i Pozzo per Sanchez. Come finirà la vicenda? Siamo soltanto all'inizio, ma l'Inter per il cileno fa sul serio e ci sta lavorando, Piero Ausilio l'ha fatto capire e ormai, da questo punto di vista, non c'è più niente da nascondere. Resta solo da aspettare il colpo degli 007 nerazzurri...

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 maggio 2011 alle 15:15
Autore: Fabrizio Romano
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