JULIO CESAR 6 – L’unico brivido, se proprio vogliamo chiamarlo così, è il tiro da fuori che si spegne altissimo di Cech al 27esimo. Il rischio semmai se lo procura lui con una respinta di pugno un po’ azzardata. Sul gol nulla può.

JONATHAN 6 – Si fa vedere, anima la manovra offensiva o almeno ci prova capita che i compagni non lo assecondino. Tanta quantità, anche se forse in fase di spinta potrebbe fare qualcosa in più.

LUCIO 6 – Sempre puntuale nelle diagonali e negli interventi difensivi. Ottimo anche quando mette una pezza sull’errore di Zanetti. Determinante anche nella ripresa, con due chiusure prodigiose. Insomma, una bella prova fino almeno all’azione del gol va troppo morbido su Celutska consentendogli di colpire.

RANOCCHIA 7,5 – Considerato il suo divorzio traumatico con la Champions League della scorsa stagione, la sua prova è davvero importante. Grande lavoro soprattutto fisico per frenare le incursioni degli avversari specie nei primi minuti. Spazza via nella ripresa un pallone dall’area che poteva diventare velenoso. Si concede anche qualche numero di alta classe e un po’ di trash talking con l’irritante Zokora. Nell’assalto disperato finale, prova anche l’acrobazia in rovesciata.

NAGATOMO 5,5 – Si prende un giallo nel fermare Balci che gli aveva strappato la palla. Prova a riscattarsi con un’azione offensiva culminata con un lob bello quanto infruttuoso. Ha anche un bel contropiede a disposizione, ma lo spreca. Prova a rendersi più utile nella ripresa.

ZANETTI 6 – Solita grande generosità, che però talvolta si traduce in qualche pallone perso di troppo; ma anche in una serie di bei recuperi, come quello che va a fermare la percussione di Colman.

CAMBIASSO 5 – Quando il Trabzonspor tenta le sortite in avanti, lì in mezzo appare forse l’elemento meno sicuro. Tenta la staffilata da fuori, ma manca la coordinazione e il pallone finisce fuori. E’ preoccupante a tratti il ritardo che patisce in velocità al cospetto degli avversari. Compie il patatrac quando serve a Celutska la palla del vantaggio turco.

OBI 5+ – Generoso ma parecchio testardo, va talvolta a testa bassa portando palla consentendo alla difesa del Trabzonspor di riorganizzarsi. In fase di recupero prova a farsi sentire, non sempre con successo. Poi bisticcia troppo con la palla.  DAL 54’ ALVAREZ 5 – Entra per dare più freschezza alla manovra; paga talvolta un po’ di gap sul piano fisico, cerca di rendersi utile ma i risultati faticano a vedersi. Arriva in ritardo sull’invitante assist di Milito, quando prova a tirare sforna conclusioni da dimenticare. Anche un giallo per lui.

SNEIJDER 6,5 – Restituito al ruolo di trequartista, l’olandese cerca la solita ispirazione provando ad aprire varchi nella difesa turca chiusa a cerniera. Due punizioni che potrebbero creare pericoli vengono deviate dalla barriera. Ottimi due recuperi, poi verso la fine del primo tempo comincia ad accusare dei dolori alla coscia. Lui stringe i denti, continua a pungere malgrado i difensori non gli risparmino le classiche stecche.

PAZZINI 5,5 – Lotta, va a pressare il portiere, il prato di San Siro lo tradisce impedendogli di ricevere un bell’assist e trovarsi a tu per tu con Tolga. Ha però sulla coscienza il vantaggio divorato al minuto 31, quando, su assist involontario di un difensore avversario, si produce in un liscio pazzesco. Avrebbe un’altra grande chance quando viene fermato per fuorigioco inesistente. Debutto in Champions a secco. DAL 55’ MILITO 5,5 – Anche lui, come il Pazzo, riesce a inghiottirsi un gol praticamente fatto, scontrandosi con l’abilità mista a fortuna di Tolga (anche se la posizione appare dubbia); poco dopo la palla finisce fuori di nulla su colpo di testa. Lampi di una serata non proprio brillante per lui.

ZARATE 5,5 – Prima mezz’ora spenta: quando la difesa turca gli serve un pallone insperato, si intestardisce nel puntare la porta facendo sfumare un micidiale contropiede. Il Pazzo lo sprona al dialogo, solo che quando ci prova sbaglia spesso. Poi si scuote un po’: sua l’occasionissima che esalta i riflessi di Tolga. Subito dopo il portiere blu granata gli chiede abilmente lo specchio. Ammonito per un brutto intervento su Paulo Henrique. Buona palla per lui anche a metà ripresa, ma tiro troppo debole. DAL 77’ COUTINHO 6 – Debutta nell’Inter di Gasperini poco dopo che la frittata è fatta; anche lui si vede abbassare la sbarra da Tolga. Da elogiare perché negli affondi finali getta il cuore oltre l’ostacolo. E siamo sicuri che al 93esimo non ci sia un contatto da penalty?

ALLENATORE: GASPERINI 4,5 – La gara assume i contorni dell’assalto ad un fortino, solo che anche con il ritorno della difesa a 4 a volte la squadra appare decisamente a corto di idee. E certi errori in un contesto così diventano pesantissimi, e infatti al primo affondo concreto del Trabzonspor arriva la doccia gelata del gol di Celutska, che ha letteralmente tagliato le gambe alla formazione nerazzurra. Che oltretutto si ritrova a giocare in un San Siro dominato dai cori e dai fischi dei supporters di Trebisonda.

TRABZONSPOR: Tolga 8; Celustka 6,5, Giray 5,5, Glowacki 6,5, Cech 5; Colman 6, Zokora 5,5; Balci 6, Alazinho 5,5 (64’ Sapara 6), Halil Altintop 6 (87’ Akgun);  Paulo Henrique 5 (74’ Vittek). Allenatore: Gunes (In panchina Karaman) 6,5

ARBITRO: JOHANNESSON 5 – Non sembra avere le idee particolarmente chiare sul modo di gestire la partita. Ancor meno però sembrano averle i suoi assistenti soprattutto sui fuorigioco.
ASSISTENTI: WITTBERG – SJOBLOM 4,5
ASSISTENTI DI PORTA: STALHAMMAR – HAMLIN NG

Sezione: Le Pagelle / Data: Mer 14 settembre 2011 alle 22:45
Autore: Christian Liotta
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