L'ag. di Vidic a FcIN: "I nerazzurri lo avevano in mano, ma adesso..."

E' uno dei ritornelli più noti del calciomercato: Nemanja Vidic all'Inter. Il difensore centrale è a Manchester dal 2006, dopo aver vestito le maglie di Stella Rossa e Spartak Mosca, e lo scorso anno è stato nominato capitano dei Red Devils. Della possibilità Inter se ne sente parlare da anni e la voce è stata rilanciata pochi giorni fa direttamente dalla Serbia. Cosa c'è di vero? L'Inter sta davvero tentando di prendere il difensore dello United? Per fare maggior chiarezza FcInterNews ha intervistato in esclusiva Silvano Martina, l'agente del giocatore.

Martina, cosa c'è di vero in queste voci che accostano il nome del suo assistito all'Inter?
“Assolutamente nulla, è tutta una bufala messa in piedi da un giornalista serbo. Posso assicurare che l'Inter non sta cercando di prendere Vidic, anche perché in tal caso una chiamata me l'avrebbero fatta. Si sta spargendo anche la voce dell'Anzhi, che come quella dell'Inter è fasulla”.

Eppure, di tanto in tanto, l'indiscrezione torna a galla.
“Vero, però le faccio una domanda: in questo momento particolare, quale giocatore lascerebbe il Manchester United per andare all'Inter?”.

Beh, in effetti, tra il momento critico interista e la bassa liquidità del calcio italiano in genere...
“Appunto. Tra l'altro, Vidic ha ancora un contratto di tre anni con lo United e dalla passata stagione ne è il capitano. Dopo un periodo di assenza, contro l'Everton ha giocato benissimo e non ha alcuna intenzione di trasferirsi”.

Vidic-Inter è comunque un binomio che si legge sovente sui media sportivi e in passato qualcosa di concreto c'è stato: è così?
“In effetti è vero. Posso dire che l'Inter l'aveva in mano anni fa, ai tempi di José Mourinho. Era un obiettivo reale dei nerazzurri”.

Poi cosa accadde?
“Successe che Vidic segnò un gol importante proprio contro l'Inter in Champions”.

E noi ricordiamo bene che Mourinho non gradisce quando un giocatore gli segna contro...
“Sì, ma al di là di questo episodio, è evidente che attualmente per le italiane è davvero complicato prendere top-player dall'estero. Il momento è questo”.

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