Francesco Bardi è il portiere del futuro prossimo: classe ’92, fisico imponente, 82 kg distribuiti su 188 cm di altezza, senso della posizione, agile e sicuro tra i pali e sa guidare la difesa come un veterano. A metà tra Inter e Livorno, società nella quale milita nelle vesti di titolare, di Bardi si parla molto bene, tanto che qualcuno lo vede già nel quartetto dei portieri dell’Inter della prossima stagione. Di questo, ma anche di molto altro, FcInterNews.it ne ha parlato con l’agente del ragazzo, l’avvocato Vincenzo Rispoli.

Avvocato, è un bel periodo per il suo assistito.

“Da quando l’Inter ha acquisito la metà del cartellino dal ragazzo – quasi 14 mesi fa (gennaio 2011, ndr) – è iniziato un periodo davvero positivo: è prima andato in Primavera, ha giocato, fatto esperienza ed ha vinto il Viareggio risultando anche il miglior portiere della competizione”.

Questo lo scorso anno. Poi, siete tornati a Livorno: come mai?

“All’inizio di questa stagione, in accordo con l’Inter, si è deciso di tornare a Livorno – società nella quale Francesco è cresciuto, e dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, sino all’esordio in serie A nel maggio del 2010 – per mettersi alla prova in un contesto molto competitivo come è quello della nostra serie cadetta”.

È possibile fare un bilancio della stagione attuale?

“Sta andando bene, sotto tutti i punti di vista: è sicuro di sé, sa quello che può dare, ma allo stesso tempo è un ragazzo sereno con i piedi per terra che non va in confusione per una parata spettacolare o per qualcosa che non è andato bene”.

A corredo di ciò, la maglia da titolare dell’Under 21.

“È un classe ’92, quindi gioca con Ferrara sotto di due anni, pur avendo alle spalle un ’90 e un ’91 che sono allo stesso tempo ottimi portieri ed ottimi ragazzi: credo che questo voglia dire molto…”.

Detto del passato recente e del presente, molti si chiedono quale sarà il futuro.

“Si deciderà tutto a fine giugno/inizio luglio: molto dipenderà da quello che l’Inter vorrà fare e quali saranno le decisioni e i programmi futuri. Noi siamo sereni, tranquilli, abbiamo un ottimo rapporto con la coppia Branca-Ausilio, dirigenti che conoscono alla perfezione le qualità del mio assistito. Vedremo cosa succederà: ora, comunque, siamo concentrati sul Livorno e sull’Under 21”.

 

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Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Sab 10 marzo 2012 alle 21:05
Autore: Giuseppe Granieri
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