Una settimana che comincia subito male per il calcio italiano e lo scandalo del Calcioscommesse travolge in pieno la Serie A. Tutto come previsto, anche se in molti facevano finta di nulla.

Sono 17 gli arresti disposti dalla Procura di Cremona, e tra di loro spiccano i nomi di Stefano Mauri (Lazio) e Omar Milanetto (ex Genoa). 30 le perquisizioni domiciliari, tra cui anche l'abitazione di Antonio Conte, tecnico della Juventus. L'indagine si allarga e coinvolge anche la Nazionale: all'alba, il ritiro di Coverciano è stato sconvolto dall'arrivo di una Bmw chiara e una Punto nera: presumibilmente agenti federali. Indagato Mimmo Criscito per associazione a delinquere finalizzata alla frode.

In manette anche cinque persone che farebbero parte della cellula ungherese dell’organizzazione criminale dedita al taroccamento delle partite in Italia con a capo un boss di Singapore: il capo Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz, Istvan Borgulya e Laszlo Strasser.

Gazzetta.it riassume: "Custodia cautelare anche per Bertani, Acerbis, Pellicori, Turati, Gritti e Tisci, oltre che per altri 6 "non calciatori" coinvolti. Domiciliari per Joelson e per due soci di Sartor. Obbligo di firma per Ruopolo e Conteh. Sculli resta in libertà, ma gli indizi su di lui sono pesanti, come quelli su Criscito e Kaladze. Perquisita l'abitazione di Conte.
Il gip di Cremona, Guido Salvini, ha firmato la richiesta di custodia cautelare in carcere per Stefano Mauri, capitano della Lazio; Omar Milanetto, centrocampista del Padova, ex Genoa; Cristian Bertani, attaccante della Sampdoria, ex Novara; Paolo Acerbis, portiere del Vicenza; Alessandro Pellicori, ex attaccante del Torino; Marco Turati, difensore del Modena; Matteo Gritti, portiere dei romeni del Petrolul Ploiesti; Ivan Tisci, ex centrocampista e ora direttore sportivo. E’ stato chiesto anche l’arresto del bergamasco Vittorio Gatti, autotrasportatore, amico di Filippo Carobbio e di altri calciatori. Arresti domiciliari per Joelson Inacio, attaccante brasiliano del Pergocrema, ex Grosseto, e per due soci in affari dell’ex calciatore Gigi Sartor: si stratta di Luca Burini, promoter in Cina per un’azienda emiliana, già accusato di essere l’anello di congiunzione con i singaporesi, e di Daniele Ragone, commercialista di Parma. Questi ultimi due sono indagati anche per riciclaggio. Hanno evitato l’arresto Francesco Ruopolo, attaccante del Padova, ex AlbinoLeffe e Atalanta, e Kewullay Conteh, ex difensore di AlbinoLeffe, Grosseto e Piacenza: per loro solo obbligo di firma due volte la settimana, un “premio” per avere collaborato nelle ultime settimane con la giustizia sportiva. Il pm di Cremona aveva chiesto anche misure cautelari per Giuseppe Sculli, attaccante del Genoa, ex Lazio, ma nonostante i tanti indizi raccolti sul suo conto, soprattutto in merito alla presunta combine di Lazio-Genoa 4-2, il gip ha respinto la richiesta, in attesa di ricevere novità dalle indagini, che sono tutt’ora in corso".

A questo punto la classifica di Serie A, verosimilmente, sarà stravolta, ricordando che la Uefa - in chiave coppe - non ammette società con pendenze penali di alcun tipo. E l'inchiesta non finisce qui. Tutto come previsto, anche se in molti facevano finta di nulla.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 28 maggio 2012 alle 07:47
Autore: Alessandro Cavasinni
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