“Mi aspetto una stagione intensa e ricca d’impegna. Partiamo prima degli altri perché abbiamo i preliminari di Europa League e dovremmo dare il massimo. Vogliamo vincere questa competizione”. Esordisce così Javier Zanetti ai microfoni del Corriere dello Sport. Il capitano è pronto a ripartire ancora una volta con la sua Inter, pronta al riscatto, con i nuovi e i possibili arrivi: “Dopo anni di successi, un momento no poteva capitare. Ripartiamo con fiducia, con la consapevolezza di avere una squadra forte che può essere protagonista”. Con un Palacio in più: “Sarà molto utile perché salta l’uomo e  serve assist. Lui e Milito sono una coppia da 30-40 gol”. E Destro? “Spero arrivi. Nell’ultima stagione è cresciuto tantissimo. Con i gol e le prestazioni ha dimostrato di valere la prima squadra”.

L’addio di Lucio, che andrà alla Juventus: “Non mi aspettavo nemmeno che lasciasse l’Inter”. Arriverà Silvestre: “Ha fatto cose egregie a Catania e Palermo. E’ pronto al grande salto”. Oltre a Lucio potrebbero salutare anche Maicon e Julio Cesar, altri pezzi della leggenda: “Preferisco credere che sia l’inizio di una nuova avventura piena di successi”. La Juventus è la squadra da battere: “La Juve campione in carica è la squadra da battere anche perché si è rinforzata con alcuni colpi importanti. C’è anche il Milan che ha grandi campioni. Se hanno tenuto Thiago Silva, intendono essere competitivi".

Zanetti, il calciatore più anziano della Serie A: “Sarà un orgoglio. Mi troverò contro calciatori che sembrano miei figli. Anche il nostro allenatore è più giovane di me”. Stramaccioni come Mourinho: “E’ bravo, ma Mourinho è Mourinho. Se mi allenerà ancora all’Inter? Non credo, sono nella parte finale della mia carriera. Magari se tornerà, mi vedrà in un altro ruolo”. Un altro anno di contratto in nerazzurro: “Se mi renderò conto di non poter essere utile all’Inter in campo, ne parlerò con sincerità con Moratti e la dirigenza. La prossima stagione vivrò alla giornata, poi sceglierà l’allenatore. Non è vero che i senatori vogliono sempre giocare. Vogliamo essere utili. Mi mancano 3 gare per arrivare a quota 800 con l’Inter, 22 per raggiungere Pagliuca al secondo posto della classifica all time di Serie A. I numeri personali però non contano, conta la squadra”.

Cordoba e nuovo stadio: “L’Inter ha bisogno di uomini come Ivan. Ci aiuterà tanto. Lo stadio è un grande progetto. Spero di dare il mio contributo”. E Balotelli può tornare? “Farebbe comodo a chiunque”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 luglio 2012 alle 08:20
Autore: Alberto Casavecchia
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