Con una lunga disamina fatta dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi spiega i motivi per cui, secondo lui, nello scambio Pazzini-Cassano sarebbe il Milan a guadagnarci. Ecco il suo pensiero.

"Pazzini al Milan e Cassano all’Inter: bé, la grande mossa la farebbero i rossoneri. Sono convinto che fra le due squadre ci guadagnarebbe sicuramente il Milan: Pazzini ad Allegri serve, Cassano all’Inter potrebbe essere utile ma non troppo, nel senso che di trequartisti Stramaccioni ne ha. Davanti al possibile scambio Milan-Inter fra gli ex giocatori della Sampdoria, valuto quel che ho visto delle due squadre fino ad oggi: l’Inter ha in organico calciatori come Sneijder, Palacio e Coutinho, quindi una tipologia di uomini che si avvicinano a quella di Antonio Cassano; il Milan invece di uno come Giampaolo Pazzini avrebbe bisogno come il pane, perché quello è l’identikit utile all’attacco della squadra rossonera. Insomma, credo che in questo ipotetico scambio — sempre se si farà — ci sarebbe troppo sbilanciamento a favore del Milan, poi è chiaro che se l’Inter ritiene di dare ulteriore qualità alla propria squadra chissà... Pazzini al Milan farebbe stracomodo perché là davanti Allegri ha bisogno di profondità, fisicità, gol, insomma di un calciatore con le caratteristiche del Pazzo. Da come ho visto l’altra sera nell’amichevole contro i tunisini del Bizertin, Stramaccioni con Cassano in squadra dovrebbe sì alternare gli uomini ma anche far diventare Palacio (un giocatore estremamente duttile) il vice di Milito. La situazione attuale dei due ex doriani, comunque, non mi sorprende: di certo, però, comprendo più quella di Giampaolo, perché essendo un classe ’84 non vuole certo restare a guardar giocare gli altri pur essendo in una grande del calcio italiano. Evidentemente con l’Inter qualcosa si è rotto da tempo: credo che l’Inter abbia deciso di mettere sul mercato Pazzini per il semplice fatto di non voler avere più in panchina che in campo un giocatore che guadagna così tanto. Il discorso va inquadrato sia dal punto di vista tecnico ma anche da quello dell’abbattimento degli ingaggi. Capisco invece meno Cassano: il Milan gli ha dato tanto e lo ha aiutato in un momento difficile, le sue dichiarazioni hanno lasciato un po’ così, secondo me dovrebbe restare al Milan e mettersi a piena disposizione di Allegri. Insomma, nel gioco del se fossi farei così: se fossi Cassano resterei al Milan perché non è detto che all’Inter riuscirei a giocare sempre; se fossi Pazzini, invece, al Milan andrei di corsa perché non potrei accettare ulteriormente questa situazione all’Inter. Una cosa è certa, nel mio modo di vedere il calcio: da un ipotetico scambio, il Milan ne uscirebbe «vincitore». Poi, chissà".

Sezione: News / Data: Lun 20 agosto 2012 alle 13:15 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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