Storico Capitano dell’Atletico Madrid. Leggenda dei Colchoneros. Calciatore che in carriera ha vinto tutto in Spagna, ha trionfato anche a livello continentale col suo club ed è diventato campione d’Europa con le Furie rosse contro l’Italia nell’Europeo del 2012. Juanfran Torres, in esclusiva per FcInterNews, commenta l’imminente sfida tra i nerazzurri e l’Atleti: “Per me non ci sono favoriti, io ovviamente da rojoblanco spero abbia la meglio la mia squadra, ma come le dicevo non vedo favoriti. L’Inter è molto, molto, molto forte. Ha perso una partita in Coppa Italia a dicembre e la precedente sconfitta era addirittura dello scorso settembre, contro il Sassuolo. Non ha mai perso in Champions nel gruppo. E in Serie A ultimamente ha raccolto solo vittorie: questa è una barbarità! L’eliminatoria è al 50 e 50”.

Cosa si pensa dell’Inter in Spagna? La si vede come una top d’Europa dopo la finale di Istanbul dello scorso anno?
“Per me è una squadra forte. Ancora di più dopo essere arrivare alla finalissima l’anno scorso, anzi quest’anno ci riproveranno. Lautaro, Calhanoglu, Thuram, Bastoni, Sommer, Mkhitaryan… L’Inter è un equipazo! I nerazzurri hanno un gioco dinamico, Thuram ti dà tante soluzioni, Martinez ha qualità. I tifosi dell’Atletico sanno che sarà molto difficile battere i ragazzi di Inzaghi. Qui tutti si ricordano l’Inter di Mourinho, quella squadra è entrata nella leggenda. E se questa Inter dovesse vincere il campionato e magari tornare in finale di Champions, tutto il mondo si ricorderà per sempre anche dell’Inter attuale”.

Questa Inter gioca meglio di quella di Mourinho?
“Per me l’Inter di Simone Inzaghi non ha nulla da invidiare all’Inter di Mourinho. È tanto forte come quella squadra che ha vinto il Triplete. Certo, per entrare ancor di più nella storia i nerazzurri di oggi devono conquistare altri titoli”.

L’Atletico è un equipazo, che oggi gioca un tipo di calcio diverso rispetto al passato.
“Nella nostra epoca col Cholo difendevamo più arretrati. Più compatti. Giocavamo con transizioni rapide, volevamo arrivare nell’area avversaria con due-tre tocchi rapidi. Oggi no. Dipende dal mister, ma soprattutto dai giocatori. Simeone oggi una squadra diversa, vuole maggiormente il possesso palla. Gioca con lo stesso sistema di gioco dell’Inter di oggi, ma l’Atletico vuole tenere di più il pallone”.

Morata partirà dalla panchina e non è detto entri. È un’assenza pesante?
“Ci sarà Griezmann, con uno tra Depay o Llorente. Vediamo. Io cercherei di uscire vivo da San Siro, di non perdere, per poi giocarmi tutta la qualificazione al ritorno davanti alla nostra gente”.

Chi le piace maggiormente dell’Inter?
“Mi piace tutto. C’è un grande portiere, Sommer. La difesa è forte, Bastoni ha qualità. Gli esterni sono rapidi. A centrocampo c’è Barella, che mi incanta. E lui sarebbe il classico giocatore che vorrei avere sempre nella mia squadra. Corre, lotta e lavora. E davanti ci sono due animali calcistici. Lautaro-Thuram è una delle coppie d’attacco più forti d’Europa e in panchina c’è l’esperienza di Alexis. L’Inter mi piace e pensi che mio figlio quando gioca ai videogame sceglie spesso di prendere la squadra nerazzurra”.

Lautaro è un rimpianto dell’Atletico?
“Lo voleva il mister, ma alla fine è andato all’Inter. Se fosse venuto qui in Spagna avrebbe segnato tanto come sta facendo in Italia”.

Chi passa tra Inter e Atletico può vincere la Champions?
“Non penso ci saranno molti gol a San Siro, le due squadre si rispetteranno molto. Chi vince l’eliminatoria può diventare protagonista della competizione, arrivando alla finalissima del torneo”.

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 20 febbraio 2024 alle 17:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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