Raoul Savoy, CT della Repubblica Centroafricana, insieme ai colleghi delle Nazionali di Bolivia, Giordania e Azerbaigian, ha votato Simone Inzaghi come miglior tecnico del 2023. Raggiunto in esclusiva per FcInterNews il tecnico svizzero spiega così la sua scelta: “A me piacciono gli allenatori che si prendono dei rischi. E quello che ha fatto Inzaghi con l’Inter è una grande cosa. Sta lavorando bene. Lui senza alcun proclamo ha portato i nerazzurri in finale di Champions. Facile farlo se sei Guardiola e puoi prendere chi vuoi. È difficile invece riuscirci con altri calciatori”.

Per lei oggi Inzaghi è il miglior allenatore del mondo?
“Per me sì. La gente poi pensa a Guardiola e Klopp. Ma apprezzo Inzaghi anche per la comunicazione. Lui è tranquillo, discreto. Non dice ogni volta di essere il migliore del mondo, tanto per capirci”.

Pensa che l’Inter giochi il calcio migliore d’Italia e tra i migliori d’Europa?
“Per me sì, assolutamente”.

In Italia c’è anche la Juventus, che non gioca un calcio esteticamente sofisticato, ma è momentaneamente prima.
“Nel mondo attuale contano i risultati. Però a me piace quando una squadra centra i suoi obiettivi con la qualità e la mentalità giusta”.

Quindi quando vede l’Inter si diverte. E quando vede la Juve?
“Non mi diverto”.

Mi pare di capire che per la sua visione del calcio sarebbe meglio se il campionato lo vincesse l’Inter.
“Per me sì, certo”.

A chi si ispira?
“All’Ajax di Cruyff. Una squadra fortissima, che attaccava sempre e giocava un calcio bellissimo”.

Lei allena una vecchia conoscenza dei nerazzurri, Geoffrey Kondogbia.
“Era arrivato all’Inter da giovane, in un tempo complicato. Il mondo è così, non è detto che tu possa raggiungere grandi obiettivi ovunque. Ci sono posti dove ce la fai, altri dove non ce la fai. Kondogbia però poi ha fatto molto bene al Valencia e al Siviglia”.

C’è un giocatore della Repubblica Centroafricana che consiglierebbe all’Inter?
“In Italia, più precisamente nella Salernitana, milita Junior Sambia (che ha il doppio passaporto francese e centroafricano, ndr). Lui magari dopo aver fatto un’altra esperienza in una tappa intermedia potrebbe arrivare lontano”.

Come voi, qualora riusciate a partecipare alla prossima Coppa d’Africa.
“Oggi soffro perché non siamo lì. Ma l’obiettivo della mia vita e del mio staff è giocare la prossima edizione della Coppa d’Africa”.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 25 gennaio 2024 alle 11:16
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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