L'Austria si affiderà anche a Marko Arnautovic per cercare di battere l'Olanda e strappare il biglietto per gli ottavi di finale di Euro 2024. Intervenuto in conferenza stampa, l'attaccante interista torna anche sul gol del 3-1 realizzato contro la Polonia e sulle grandi emozioni provate: "Mio padre non si sentiva bene, non poteva assistere ad alcune partite. Era un momento duro per me e per la mia famiglia. Quando lo vedevo allo stadio con il sorriso mi dava forza. Quando L'ho visto dopo il gol, ho pensato che vederlo con le lacrime agli occhi, è stato molto emozionante".

Nel 2006 Arna si è trasferito nei Paesi Bassi, dove è rimasto per tre anni al Twente e ha fatto il salto da giovane a calciatore professionista: "Certo che è una partita speciale per me, l'Olanda era la mia seconda casa - ricorda -. Ci sono andato molto giovane e ho imparato molto dal paese e dalla gente. All'epoca ero ancora un'ala ed ero molto veloce. Questo paese ama giocare a calcio, la squadra vuole sempre avere la palla e vincere. Ho imparato molto lì: ricevere, prendere e tenere la palla. Ho imparato molto anche nell'uno contro. L'Olanda ha avuto molta influenza sulla mia vita in termini calcistici". 

Il match contro gli Oranje porterà la testa di Arnautovic anche sull'Inter, dove ha tre compagni olandesi ovvero Davy Klaassen (non convocato), Stefan de Vrij e Denzel Dumfries: "Stefan e Davy sono come fratelli gemelli nel club, li ho sempre visti solo in campo. Ma con Denzel si è sviluppato un legame più grande, è un mio amico. Chi conosce Denzel sa cosa risponde: vince tutte le partite, è il migliore e il più forte. A questo non ho risposto affatto. C'è sempre un po' di presa in giro. Non siamo amici nei 90 minuti di domani, prima e dopo. Ma dopo saremo grandi amici".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 24 giugno 2024 alle 17:01 / Fonte: Laola1
Autore: Stefano Bertocchi
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