Tra Aleksandar Kolarov e l’Inter è un connubio che s'ha da fare. Il serbo, impegnato in Nazionale, potrà incontrare a tutti gli effetti la Beneamata immediatamente dopo gli impegni con la serbia, perché come scrive la Gazzetta dello Sport "l’ufficialità può attendere, l’idoneità sportiva no". Forse già lunedì, di sicuro entro martedì potrebbe essere a Milano per le visite di rito e la firma sul contratto che "lo legherà all’Inter per la prossima stagione, con un’opzione per un altro anno in base alle presenze stagionali. Al giocatore andranno 3 milioni netti a stagione, alla Roma 1,5 milioni di indennizzo, visto che il club nerazzurro si è rifiutato di inserire nell’operazione il trasferimento di un giovane del vivaio".

Il classe '85 ancora per poco giallorosso, compirà 35 anni a novembre, ma ha ancora carisma ed energie sufficienti da poter giocare la carta in più che Conte chiedeva, in grado di "contribuire ad inculcare una mentalità vincente a tutto il gruppo, mettendo a disposizione la sua esperienza internazionale e la sua leadership". Sarà poi il leccese a trovare lui la collocazione giusta, che sulle prime idee lo aveva immaginato come il "primo ricambio di Bastoni nella difesa a tre, ruolo in cui ha giocato qualche volta nell’ultima stagione a Roma dopo aver imparato a fare il centrale nel City di Guardiola. Il piede, invece, è sempre stato caldissimo: a Roma, 19 reti e 20 assist in tre stagione. Il piede, invece, è sempre stato caldissimo: a Roma, 19 reti e 20 assist in tre stagione. All’Inter come primo obiettivo dovrà mettere fine al tabù delle punizione: oltre due anni senza gioie. Serviva uno specialista, è arrivato uno dei migliori dell’era moderna". 

Sezione: Focus / Data: Gio 03 settembre 2020 alle 08:15
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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