Controffensiva dei grandi club sul famoso Decreto Crescita del 2019, nato per favorire l'ingresso dei grandi giocatori e tolto attraverso una nuova versione che però è da giorni oggetto di incontri e verifiche interpretative tra i consulenti della Serie A e i fiscalisti dei club.

Secondo le interpretazioni di queste settimane, secondo La Repubblica, ogni tesserato arrivato in Italia prima del 31 dicembre 2023 conserverebbe l'imposta agevolata per cinque anni, più successivi tre in caso di ulteriore permanenza. Il rinnovo del contratto non appesantirebbe la tassazione. 

Per quel che riguarda chi è arrivato nel 2024 dall'estero, invece, ci sono tre nodi interpretativi. Il primo è culturale: a partire da inizio 2024, per avere diritto alla detassazione serve un titolo di studio che sia almeno una laurea triennale. Il secondo è la soglia dei 600mila euro di reddito, ma sarebbe previsto “un abbattimento dell’imponibile fiscale fino al 60%, qualora il lavoratore si trasferisca in Italia con un figlio minore o in caso di nascita di un figlio, ovvero di adozione di un minore di età”, per cui anche il vincolo reddituale si potrebbe superare. Il terzo nodo è immobiliare, ci sono agevolazioni per altri tre anni d'imposta per chi abbia acquistato un immobile in Italia entro il 31 dicembre 2023 adibito a immobile principale. 

In attesa di un'interpretazione definitiva, i contratti prevedono delle clausole ad hoc con dei paracadute finanziari qualora la battaglia legale dovesse riportare una vittoria.

Sezione: Focus / Data: Mer 10 aprile 2024 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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