"Facile parlare con il senno di poi. Con la Croazia, bastando pareggiare, ti puoi coprire di più e visto che loro danno più punti di riferimento, Mancini potrebbe essere una carta: tanto lui è sempre pronto. Ma bisogna vedere come stanno i giocatori, quello lo sa Spalletti". Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marco Materazzi analizza così la difesa dell'Italia e il possibile ritorno ad una linea a tre e racconta poi anche un aneddoto risalente ai tempi dell'Inter. 

Bastoni e Calafiori, in mezzo due mancini come lei insieme: un problema?
"Luogo comune assurdo. Con Leonardo perdemmo lo scudetto contro il Lecce perché non risparmiò Lucio diffidato, piuttosto che far giocare me e Chivu insieme. Sa cosa gli dissi, dopo? 'Sempre meglio far giocare due mancini insieme, se sanno fare due passaggi di seguito'. E Bastoni e Calafiori hanno piedi da centrocampisti".

Per qualcuno, linea troppo propositiva.
"Se scegli quel tipo di calcio, è la coppia giusta. E Bastoni non è diventato leader adesso, lo è da quando ha 18 anni. Non è stato quello il punto".

E quale è stato?
"Contro la Spagna è difficile dire: facciamo la partita. Non te la fanno vedere, ti asfissiano. Forse il peccato è stato un po' quello, ma non condanno Spalletti: ha scelto una filosofia e cambiarla ora forse porterebbe più confusione che altro. Servirà come insegnamento, se li ribecchiamo in finale". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 22 giugno 2024 alle 11:01
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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