Nel tour di interviste con le tv a margine della vittoria nel derby che ha regalato all'Inter lo scudetto della seconda stella, Javier Zanetti si è soffermato anche davanti ai microfoni di Rai Sport, cominciando con il descrivere il suo stato d'animo: "I ragazzi ci hanno regalato un'emozione straordinaria, credo che il campionato sia strameritato per come abbiamo interpretato ogni partita. Anche col Milan si è visto, in un momento di difficoltà la squadra è rimasta compatta e ha saputo soffrire. Ci tenevamo a vincere il campionato in una gara come il derby, milioni di tifosi stanno festeggiando".

Cosa significa la seconda stella?
"Questi ragazzi magari non si rendono conto di quello che hanno fatto perché la seconda stella rimarrà una cosa indimenticabile, hanno scritto una delle pagine più importanti della storia della società. E' merito loro e dello staff, sono stati straordinari".

L'incredibile atmosfera tra squadra e stadio, neanche nei tuoi anni da giocatore c'era questo entusiasmo.
"Solo così si vince, quando società, allenatore e giocatori remano tutti dalla stessa parte. L'unica maniera di ambire a traguardi importanti è questa".

Che cosa manca all'Inter per provare a vincere la Champions?
"Ci proveremo, ci siamo andati molto vicini nella finale contro il City. Ci è mancato poco, dopo la partita abbiamo capito che avremmo potuto vincere. Ci proveremo già dalla prossima stagione. Non perdiamo di vista i nostri valori, dobbiamo crederci". 

La continuità è importante, con Inzaghi si può aprire un ciclo in Italia e in Europa?
"Sì, la continuità è importantissima. Siamo competitivi da 4-5 anni, continuiamo a vincere trofei. Siamo protagonisti in ogni competizione, dobbiamo continuare così, magari aggiungendo qualche giocatore che possa essere funzionale al progetto. Cercando sempre di fare le scelte che possano contribuire a questi successi".

Come giudica la progressione inarrestabile di Lautaro?
"Sono felicissimo per lui, ci aspettavamo questa crescita. E' un campione affermato, è un leader dentro e fuori dal campo. Indica per primo la strada da percorrere, è cresciuto tantissimo". 

Lautaro ha pianto di gioia dopo la vittoria dello scudetto.
"Ci siamo abbracciati, gli ho fatto i complimenti perché lo conosco molto bene, ci teneva tanto a vincere il campionato da capitano e lo ha fatto in maniera straordinaria". 

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Sezione: Focus / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 16:00
Autore: Mattia Zangari
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