Sconfitta pesante per l'Inter di Roberto Mancini, che allo 'Stadium' si arrende alla Juventus capolista, vittoriosa grazie alle reti di Leonardo Bonucci e Alvaro Morata su calcio di rigore. Ora il terzo posto si allontana, con la Roma (vincente ieri a Empoli) lontana di 5 punti, in attesa del big match tra Fiorentina e Napoli di domani sera. Al termine dei 90', assente il tecnico jesino, si presenta in sala stampa il direttore sportivo Piero Ausilio, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews.

La personalità è mancata questa sera: è d'accordo con questa considerazione?
"Abbiamo sofferto nei primi 10', poi l'Inter ha fatto un buon primo tempo. Abbiamo avuto anche un'occasione con Icardi non sfruttata. Il secondo tempo invece non si può accettare, non c'è stata la giusta cattiveria e la personalità necessaria".

Come si esce da questo momento?
"Dobbiamo analizzare tutto al meglio. Eravamo primi in classifica fino a poco tempo fa. I giocatori sono di qualità, ma pecchiamo in personalità. Attraverso il lavoro di tutti i giorni poi si può e deve migliorare. A un certo punto si può anche essere stufi di certe cose, quando si pareggiano tante gare per sfortuna o per episodi particolari. Noi ci mettiamo sempre la faccia, però ora occorre guardare dentro noi stessi, partendo dai giocatori, passando per il mister fino ad arrivare a noi".

Da parte della società ci sarà un modo di gestire la squadra in maniera differente prossimamente?
"Se c'è qualcosa da dire di negativo non mi nascondo mai. Ho sempre detto tutto chiaramente. I giocatori sono giovani e ci sta che facciano degli errori, ma l'impegno c'è sempre stato. Ora è arrivato il momento di alzare l'asticella, quello che abbiamo fatto fino a questo momento non è bastato. Bisogna fare molto di più".

Non crede manchi un giocatore di qualità a centrocampo per servire meglio Icardi?
"La Juventus ha vinto facendo pochi tiri in porta. Icardi ha avuto un'ottima occasione da gol, e voglio concentrarmi solo sulla gara di questa sera, senza andare indietro nel tempo. Non si può pensare di venire a Torino e fare dieci tiri in porta. La differenza contro l'avversario non c'è stata, la gara è stata equilibrata fino a un certo punto. Il secondo tempo invece va dimenticato. Bisogna concretizzare le chance che capitano, come fa la Juventus che è una squadra molto cinica". 

FcIN - Indipendentemente dall'aritmetica, quanto credete ora al terzo posto?
"Siamo incazzati, quindi ci crediamo. Vogliamo dare tutto per arrivare terzi, basta vincere 3-4 partite di fila per rientrare in corsa. La Roma era considerata fuori da ogni obiettivo fino a qualche giornata fa, mentre ora è tornata prepotentemente in corsa. Faremo di tutto per arrivare terzi, poi se non dovesse succedere analizzeremmo qualsivoglia situazione a fine stagione, e con calma. L'Inter non molla, chi pensa il contrario sbaglia senza dubbio".

FcIN - Qual è la situazione per Banega? Il giocatore ha già svolto le visite mediche?
"Non voglio parlare di questo, adesso gioca in un'altra squadra. Come ho già detto, è un giocatore che rappresenta una possibilità di mercato".

Medel non sembra l'interprete ideale nel ruolo di regista...
"La squadra è questa. Medel ha giocato tantissime volte in questa posizione, anche quando eravamo primi in classifica. Gary ha tantissime altre qualità, e ci sono tanti esempi di squadre che vincono anche senza un regista vero. Come detto, la squadra è questa e la qualità non manca. Poi per il futuro vedremo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 29 febbraio 2016 alle 00:01 / Fonte: Torino - Dall'inviato allo 'Juventus Stadium'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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