Sorride soltanto un'italiana sui campi d'Europa League, ed è l’Atalanta. La Roma tenta l’impresa della rimonta, ma nel finale arriva l’autogol di Mancini che rovina il sogno e in finale va il Bayer Leverkusen. Sorride poco, indirettamente, anche l’Inter: in finale ci va la squadra di Gasperini, il Marsiglia si ferma in semifinale sotto i colpi di una splendida Dea, sfuma definitivamente il sogno qualificazione in Champions. Correa non verrà riscattato, tornerà a Milano a fine stagione.

A illudere i giallorossi è Leo Paredes che due volte dal dischetto mette in pareggio il risultato complessivo dopo lo 0-2 dell’andata a favore dei tedeschi, ma sul più bello, a supplementari quasi agguantati, il difensore numero 23 devia, nel tentativo di liberare da un corner, in porta beffando l’incolpevole Svilar. La squadra di casa ritrova verve, alza il ritmo, si carica e al 97esimo arriva pure la rete del pari sottoscritta Stanisic. Finisce 2-2 alla BayArena: l’aggregate è di 4-2 per la squadra di Xabi Alonso che affronterà l'Atalanta di Gasp.

Atalanta che mette immediatamente in chiaro le cose tra le mura amiche del Gewiss Stadium e dopo i primi squilli, resi stonati dal palo, i nerazzurri vanno in vantaggio alla mezz’ora con Lookman. Alla ripresa Ruggeri con un gran gol raddoppia un risultato che El Bilal Toure triplica al 95esimo calando un tris storico che consegna ai bergamaschi la seconda finale della stagione. Il Marsiglia saluta l'Europa in maniera definitiva anche per la prossima stagione. Nessuna finale, nessuna possibilità di qualificazione in Champions per i francesi che perdono l'occasione di far scattare della l'obbligo di riscatto per il Tucu Correa, che a giugno tornerà a Milano. Ultimi minuti in campo per l'argentino, entrato al posto di Harit all'84esimo.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 maggio 2024 alle 23:06
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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