"La mia Inter? Un grande team dominante, costruito per vincere". Parola di José Mourinho, attuale allenatore del Chelsea, intervistato in esclusiva mondiale da Four Four Two, l'edizione italiana della bibbia inglese del calcio diretta da Xavier Jacobelli. Sarà in edicola dal 14 dicembre. 

E' lo stesso autore dell'intervista Rory Smith, a rivelare il messaggio per Erick Thohir lanciato dal grande tecnico portoghese che ha legato indissolubilmente il suo nome alla storia dell'Inter e della storica Tripletta 2010 firmata dai nerazzurri. "Quando ha lasciato il club nerazzurro, Mourinho l'ha fatto da eroe, con la promessa da parte di Massimo Moratti, il presidente dell'Inter, che sarebbe stato il benvenuto in qualsiasi momento avesse voluto tornare". Ora il presidente è Thohir, ma la sostanza non è cambiata. Dipenderà tutto da José, che nella lunghissima intervista concessa a 4-4-2 fa capire di lasciare aperta la porta del futuro a ogni soluzione. I tifosi interisti possono sognare, ripensando anche alla storica semifinale di Champions League con il Barcellona. 

Mourinho dixit: "Per 65 minuti ho dovuto contrastare la migliore squadra del mondo con soli 10 uomini (a causa dell'espulsione ingiusta di Thiago Motta, ndr), perciò ho dovuto difendere. La gente vedeva Samuel Eto'o giocare come terzino destro, ma quando ti trovi in una semifinale di Champions League e hai un giocatore in meno per più di un'ora, non hai altra scelta se non difendere. La gente dimentica che, due settimane prima di quella partita, l'Inter aveva sconfitto il Barcellona per 3-1 a San Siro. E avremmo potuto segnarne anche quattro o cinque. Con me si verifica sempre questo fenomeno, che la gente ricorda ciò che vuole. E dimentica quello che vuole dimenticare".


- Anticipazione concessa da FourFourTwo Italia a FcInterNews.it. Riproduzione riservata

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 dicembre 2013 alle 20:30 / Fonte: ANTEPRIMA CONCESSA A FCINTERNEWS.IT
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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