Era il 25 maggio 1967 e a Lisbona si giocava la finale di Coppa Campioni tra Inter e Celtic. Gli scozzesi rimontarono l'iniziale svantaggio e vinsero la coppa sotto gli occhi di Herrera. Sandro Mazzola, autore del rigore effimero che portò al momentaneo 1-0, oggi ricorda: "Il Mago Herrera era l’unico ad aver visto all’opera i nostri avversari e ce li descrisse in modo da farci nascere la convinzione che li avremmo superati facilmente. Convinzione che divenne certezza assoluta quando io misi dentro il rigore: pensammo che gliene avremmo segnati altri 3-4. E invece la loro reazione ci mise subito in grave difficoltà sia dal punto di vista atletico, perché eravamo cotti, che tattico, perché la velocità e il numero dei loro attaccanti ponevano costanti grattacapi ai nostri difensori. Insomma, li avevamo sottovalutati. Anche perché alla vigilia della partita, dopo il nostro allenamento, ci fermammo a vedere il loro. Sapete cosa fecero? Una partitella contro i giornalisti al seguito e con centinaia di tifosi a bordo campo che bevevano e ridevano: una festa paesana, altro che finale di Coppa Campioni... Insomma, pagammo la nostra presunzione. Ma pure il logorio di due stagioni vissute in testa al campionato". Una storia da non ripetere ora che il sorteggio ha messo di nuovo di fronte nerazzurri e biancoverdi.  

Sezione: News / Data: Mar 16 dicembre 2014 alle 15:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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