"Sono incredibilmente felice di giocare le semifinali di FA Cup. Adoro essere ai quarti di finale di Champions League. Ma è stato inaccettabile farci giocare oggi, è una cosa impossibile per la salute dei giocatori". Più che gioire per la vittoria del suo Manchester City contro il Chelsea nella semifinale della Coppa d'Inghilterra, nel dopopartita Pep Guardiola si è lasciato andare a un duro sfogo contro i ritmi folli e i calendari ingolfati del calcio moderno e chi non tutela come dovrebbe, a suo parere, la salute dei calciatori. "La gente non capisce che botta sia, un pugno in faccia, l'aver perso in Champions League ai rigori - ha detto ancora Guardiola - e poi e aver giocato qui così presto. Perché non ci hanno dato un giorno in più? Chelsea, Manchester United e Coventry non giocano in Champions League. È stato per via delle televisioni? Ok, non chiedermi di fare cose extra per loro".

Il manager del City ha anche sottolineato che non porterà la sua denuncia agli organi di governo dello sport perché è convinto che non lo ascolteranno. "Ho ragione, vero? Non sto chiedendo qualche privilegio speciale - le sue parole -. È un rischio per la salute dei giocatori, è un rischio per tante cose. So che a loro, alle autorità, non importa, ma a me importa". "In questo paese non cambierà nulla. Lo so - ha detto ancora Guardiola -. Non hanno la sensibilità verso i giocatori. Non chiedermi di avere incontri con la Premier League e la FA. Non vado. Sto preparando i giocatori". Il City, che in campionato è primo in classifica, torna in azione giovedì a Brighton in Premier League alla ricerca del quarto titolo consecutivo, impresa senza precedenti. "Dopo 120 minuti contro il Real Madrid - ha spiegato il tecnico dei Citizens -, fisicamente ed emotivamente ciò che hanno fatto oggi è una delle cose più incredibili che abbia mai visto. Non abbiamo avuto il tempo di preparare nulla. Mentalmente è molto difficile recuperare. Rodri, il modo in cui ha giocato oggi, Kyle Walker, che è stato infortunato per alcune settimane. Come siamo sopravvissuti non lo so". "Voglio solo proteggere i miei giocatori. Lo faccio per i miei giocatori - ha concluso - perché questa situazione ormai è insostenibile. Vogliamo giocare a calcio. Ci piace giocare a calcio, ma così è troppo".

Sezione: News / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 23:39 / Fonte: ANSA
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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