Da calciatore con un passato in squadre come  Cagliari, Pisa, Padova, Lecce, Frosinone e Pescara, con 242 gare da professionista, a deejay. Questo è il curioso cammino di Andrea Tabanelli, che ai microfoni di SportWeek racconta come è nata in lui l'idea della svolta: "A Frosinone. Già ci vado controvoglia, poi finisco fuori rosa e mi faccio male prima del mercato di gennaio. Sai, nel calcio sono tutti diffidenti: è vecchio, è rotto, le offerte che arrivano proprio non mi vanno. Ho 31 anni, di andare in C per pochi soldi non c'ho voglia, quindi sai che c'è? Torno a casa, poi semmai ci penso... Lì trovo un bagno a Casalborsetti. Un lido per famiglie, poi io e mio fratello Matteo facciamo la rivoluzione. Aperitivi, musica, serate, cacciamo dentro un po' di gioventù. Una sera parlo col dj e gli dico che vorrei fare il suo mestiere perché di giocare non c'ho più voglia. Lui mi dà un paio di dritte, e da allora la musica inizio a metterla io". 

Tabanelli si è ritrovato a suonare alla festa per i 30 anni di Hakan Calhanoglu, e a questo proposito esprime un desiderio: "Una festa a sorpresa, l'han portato a casa bendato. Ci siamo divertiti un sacco, in questa Inter c'è un'atmosfera magica anche fuori dal campo, si vede. Poi io sono anche interista. Sai cosa mi piacerebbe? Suonare alla festa scudetto". 

Sezione: News / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 17:49
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print