"Azzurri, avete commesso degli errori contro la Spagna, ma è solo una partita. Fidatevi di me che ne ho viste tante in carriera: siete molto meglio di come siete sembrati contro Morata, Williams e Yamal. Indietro non si torna. Impariamo dagli errori commessi, però adesso sotto con la Croazia per chiudere al meglio il girone, conquistare il secondo posto e andare più avanti possibile all’Europeo". Questa l'esortazione di Fabio Capello che parla sulla Gazzetta dello Sport del match di stasera a Lipsia.

"Luciano Spalletti, oltre che un grande allenatore, è un fine psicologo, in questi giorni avrà sicuramente toccato le corde giuste del gruppo e dei singoli. Prima della tattica, conta la testa. A maggiore ragione dopo una serata dura come quella vissuta a Gelsenkirchen - si legge -. Avanti Italia e guai a giocare per il pareggio, anche se sulla carta può bastare per passare il turno".

"Gigio Donnarumma è il nostro fuoriclasse e ha fatto la differenza anche contro la Spagna, ma stasera ci sarà bisogno di tutti per soffrire e concedere meno dietro e per essere più pericolosi in attacco. Avanti con coraggio, soprattutto in fase offensiva. Chi vede l’imbucata, la provi senza paura. Chi sa dribblare, come Federico Chiesa, crei superiorità numerica attraverso gli uno contro uno in fascia. E chi è bravo a inserirsi con i tempi giusti, non esiti e accompagni l’azione per riempire maggiormente l’area avversaria - spiega Capello -. Testa alta e palla in avanti, il prima possibile. Vale per i nostri difensori e anche per i centrocampisti. I croati sono maestri del palleggio, non a caso hanno avuto il pallino del gioco anche nella sconfitta contro la Spagna. Nella gara inaugurale dell’Europeo, però, la Croazia ha dato l’impressione di soffrire la verticalità delle Furie Rosse".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 giugno 2024 alle 12:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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