Stati d’animo diversi per Eriksen e Skriniar, che hanno chiuso la stagione in panchina, come sottolinea il Corriere dello Sport nell'edizione di oggi definendoli "l’inquietudine di Eriksen e le certezze di Skriniar". Inquietudine del danese per i dubbi che si possono aprire sul suo futuro, "lasciando spazio, come già trapelato, ad un addio". Lo slovacco "si vede sempre e comunque inserito nel progetto", le parole di ieri dal raduno della Nazionale ne sono la conferma, seppur il 37 nerazzurro ha anche sinceramente ammesso di vivere una situazione nuova, "ero abituato a giocare sempre con regolarità, poi Conte ha iniziato a cambiare la formazione, dovendo scendere in campo ogni 3 giorni. Mi è spiaciuto restare fuori, ma è normale fare delle scelte" ma sul futuro è repentorio: "Ho ancora un contratto di 3 anni e l’Inter non ha mai detto di non volermi più e lo stesso vale per Conte. Non ho motivo per andare via"
 
Per quanto riguarda il 24 nerazzurro, il quotidiano romano parla di "tanti, forse troppi, punti interrogativi" che in caso di offerta giusta sfocerebbero in un punto esclamativo, in uscita. "Certo, - aggiunge- considerando i 27 milioni investivi complessivamente e i neppure 8 mesi di ammortamento, servirà una proposta da non meno di 50 milioni. Possibile? Proprio in Inghilterra, dove pare si stiano già muovendo alcuni intermediari, potrebbe esserci qualche club interessato". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 03 settembre 2020 alle 09:37
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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