La Gazzetta dello Sport, in vista di Croazia-Italia di stasera, ha intervistato Igor Tudor.

Tudor, che impressione le ha fatto l’Italia nelle prime due partite dell'Europeo? 
"Due impressioni molto diverse tra di loro. Nella prima, contro l'Albania, la prestazione è stata di spessore e la vittoria meritata. Nella seconda, contro la Spagna, la prova non è stata al livello dell'Italia". 

Come si spiega un k.o. come quello con la Roja
"È stato sorprendente, difficile da motivare. La Spagna è fortissima, ma tutti si aspettavano qualcosa in più dall'Italia. Sulle motivazioni tattiche non entro, ma sono convinto che la differenza vista in campo tra le due formazioni non sia reale". 

A guidare la Croazia ci sarà ancora Modric. 
"Luka ha vinto il Pallone d’Oro, ha fatto la storia del Real Madrid ed è difficile anche contare quante Champions ha conquistato. A 39 anni ha così tanto orgoglio e voglia di fare, che rimane un punto di riferimento per le nuove generazioni. Gli altri guardano un simile campione che si commuove quando sente l’inno, che si sacrifica in allenamento, che si butta su ogni pallone come se fosse l’ultimo e non possono che imitarlo. Il nostro è un popolo che conosce la sofferenza perché ha vissuto la guerra, una tragedia che segna anche chi non l’ha fatta. Perché i valori e i sentimenti provati in quegli anni vengono tramandati". 

Per una squadra esperta come la Croazia può essere un vantaggio giocarsi tutto in novanta minuti? 
"Fino a un certo punto perché nell'Italia non ci sono bambini, ma giocatori che hanno disputato finali di Champions e vinto l'Europeo. Come spesso succede, a decidere saranno gli episodi. Da allenatore credo sempre nella squadra, nel lavoro settimanale e nel gioco, ma poi c'è anche quel qualcosa di imponderabile che rende questo sport così bello".

Che gara sarà Croazia-Italia? 
"Prima di tutto spero che vinca la Croazia. Espressa la speranza del Tudor tifoso, da allenatore penso che sarà un incontro molto difficile perché noi dobbiamo vincere, mentre l'Italia ha due risultati a favore su tre. Un vantaggio non da poco...". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 giugno 2024 alle 13:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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