Piero Ausilio si è soffermato ai microfoni di Sky nel post partita del derby valso lo scudetto: "C'è tanta soddisfazione, sapevamo che sarebbe stata un'estate difficile perché cambiare 12 giocatori non era facile. Si presentava un anno particolarmente complicato ma siamo stati bravi tutti insieme a individuare quei sostituiti che si sono rvelati importanti tatticamente e moralmente, bravi ragazzi che hanno portato un valore aggiunto a una rosa già forte. Giocatori di grande disponibilità e con grandissimi margini di crescita.

Ciclo Inter? Non inizi neanche a lavorare se non ci credi. Non ci siamo mai nascosti a differenza di altri che si nascondevano dietro la qualificazione Champions, e sarà sempre così. L'Inter ha il dovere di provarci sempre, puoi arrivare secondo, perdere una finale, ma devi iniziare sempre con la voglia di essere migliore. Se qualcuno sarà superiore gli stringi la mano e oggi l'hanno stretta a noi.

Come scegliamo i giocatori? C'è tantissima armonia nel gruppo di lavoro, facciamo anche uno scouting importante, tantissimi video ma anche live come la vecchia scuola vuole, ho dieci osservatori che girano in Europa, a volte in Sudamerica. A volte non riresci ad arrivare alle prime scelte perché quando trovi competitor come le squadre inglesi non riesci ad arrivare ai giocatori che vorresti. Ma abbiamo trovato giocatori importanti spendendo il giusto. Quindi gruppo, scouting, gli algoritmi li metto per ultimi non perché non li usiamo ma perché la visione live di un calciatore viene prima di ogni cosa.

Un'operazione più importante? Citerei Thuram perché sarebbe facile parlare di Frattesi, Carlos, ma erano già nel campionato italiano, siamo stati bravi a sfruttare i rapporti e siamo arrivati prima. Thuram è invece una storia più lunga, nmasce da due anni. Lo avevamo già visto in Germania, lo avremmo preso insieme a Dzeko ma si fece male a operazione già chiusa ed eravamo già convinti che fosse un bravo attaccante. Ha mantenuto il rapporto con noi e ah capito che qui c'era il progetto migliore per lui, quest'anno ha dimostrato di poter diventare un grande attaccante e non sa che ha ancora ampi mnargini di miglioramento.

Rinnovo Lautaro? Vanno sottoscritte le parole di Marotta, vogliamo continuare con lui, è il nostro capitano. La scadenza non è vicina ma l'intenzione è chiudere entro l'inizio dela prossima stagione per il bene di tutti. Sono dinamiche normali, abbiamo rallentato per restare concentrati sullo scudetto, ora che le prossime partite porteranno sicuramente tanto impegno e serietà ma anche meno dispendio di eneegie avremo più tempo per dedicarci alle altre situazioni da definire. Ma non dimentichiamo altri giocatori che meritano un riconoscimento come Barella e altri. Il suo arrivo? Aveva già chiuso con l'Atletico Madrid, ho preso un aereo sperandoci comunque, non potevo tornare a mani vuote invece siamo tornati con il contratto in mano, non potevamo fare figuracce. Senza quel contratto non sarei mai potuto tornare a casa".

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 00:17
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print