Beppe Bergomi è stato protagonista di Radio Anch'io Lo Sport questa mattina, in previsione dei 60 anni che compirà il 22 dicembre. Ne ha approfittato per dare la sua visione sul momento dell'Inter. "Una squadra - ha detto - consapevole della propria forza. E' nata nel finale dell'anno scorso, quando Inzaghi ha fatto rotazioni profonde, una volta avuti a disposizione Lukaku e Brozovic. Ha coinvolto tutti. Ha la rosa più forte, ma sono stati bravi a far rendere al meglio tutti i giocatori. L'età media è tra le più alte del campionato. La domanda è se può durare perché sta facendo un buonissimo cammino. Tante volte va sotto ritmo ma sembra in controllo e quando va in vantaggio poi ribalta il campo in maniera incredibile. Auguro all'Inter di proseguire su questo cammino. In Champions ci sarà nell'urna un'avversaria difficile ma nessuno vorrà incontrare i nerazzurri".

La Coppa Uefa 1998.
"Quel giorno, il povero Cesare Maldini in tribuna mi ha detto che se fossi guarito sarei andato al Mondiale e in effetti l'ho giocato. Questo ha lenito un po' il non aver giocato la finale di Coppa Uefa".

I pareggi contro Juventus e Real Sociedad.
"In campionato battere la Juve è difficile, non ti lascia spazio. L'anno scorso in campionato l'Inter le ha perse entrambe giocando all'attacco. Per me ha pensato di non perderla. Con la Real Sociedad a mio avviso c'era bisogno di fare rotazioni. Le due punte dietro Martinez e Thuram stanno facendo un po' fatica ma serve anche che i titolari riposino. Faccio i complimenti agli spagnoli che nelle due partite hanno meritato. Difficile anche dire se avresti vinto con la Lazio una volta fatti giocare in Champions League Martinez e Thuram".

Il momento del Milan.
"Con la rosa a disposizione, se stanno tutti bene è una squadra profonda e forte. Ha gente di 'strappo', uno contro uno, ma si sono fatti male in troppi e questo ha condizionato. Pioli ha detto sempre che sono una squadra forte. Il Milan ci deve credere, può fare un filotto. L'Europa League, dall'altra parte, è difficile perché ci sono tante squadre forti, per me una delle favorite in quella competizione. Il non aver passato il turno in Champions è una mezza delusione".

I sorteggi di Champions.
"Ci sono quattro spagnoli, due inglesi e due tedesche. Prendere il Borussia Dortmund sarebbe il male minore ma sono tutte squadre molto forti. I sorteggi dell'anno scorso sono stati piuttosto favorevoli per le italiane. Stavolta sono difficili, anche se sappiamo che si gioca tra un paio di mesi e bisogna capire come si starà allora. Inzaghi ieri ha detto che prenderà il Manchester City ma io la lascerei stare e lo stesso vale per il Real Madrid. Delle altre chi viene viene".

Lautaro Martinez.
"La fascia di capitano e le responsabilità non gli pesano. Ha fatto un salto di qualità mentale. Ogni tanto in passato si perdeva, si intristiva. Oggi sa di essere utile anche quando non fa gol. Un capitano vero".

Inter-Bologna.
"Il Bologna è la vera sorpresa. Gioca con qualità e intensità pazzesca. L'ottavo di finale più bello e complicato rispetto a tutti gli altri. Inzaghi sarà costretto a fare dei cambi perché proprio in questo periodo l'Inter la vedo un po' stanca, ha giocato tre volte fuori casa con Juve, Napoli e Lazio e con le assenze sono mancate delle rotazioni. Sarà certamente una bella partita".

Sezione: Focus / Data: Lun 18 dicembre 2023 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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