"Ma cos’è questa crisi? Sei gol al Bologna, aggancio all’Atalanta e alla Lazio, rientro nella zona Champions allargata, risposta immediata allo scivolone con la Juve. Come un set da venti minuti contro un rivale che arriva dalle qualificazioni e viene preso a pallate senza pietà, 6-1, bum-bum. Tutto perfetto, fin troppo, per non sospettare la complicità del Bologna". Lo scrive la Gazzetta dello Sport dopo il roboante successo nerazzurro che ha cancellato il passo falso di Torino. "Dopo venti minuti quasi perfetti, arricchiti da un game, pardon, da un gol che aveva suggerito chissà quali scenari per Inzaghi e soci, è come i ragazzi di Motta si siano spenti all’improvviso. Scomparsi. Annichiliti. Sarebbe folle pensare d’aver risolto tutti i problemi in una notte, com’era folle pensare di essere precipitati dopo la Juve. È il bilancio globale che va analizzato, e cinque sconfitte sono troppe per poco più di un terzo di campionato, soprattutto per una squadra che della solidità ha fatto la sua arma vincente. Atalanta-Inter non è una partita, è un romanzo dai mille significati che passa per il momento meno buono dell’ex Gasperini e per l’improvvisa ripartenza di Inzaghi. Ma fin qui si sono capite soltanto due cose: che il Napoli non si ferma mai, e che le altre, a turno, esaltano e deprimono. Vediamo a chi tocca domenica".

Sezione: Focus / Data: Gio 10 novembre 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print