"Capitano, oh mio capitano..." recitava il film 'L'attimo fuggente'. Frase che sapeva di dichiarazione d'amore e che ben si può applicare anche al contesto Inter, dove l'intero popolo nerazzurro non può che condividere l'uscita di cui sopra con tanto di riferimento all'argentino dal numero dieci sulle spalle. Di chi parliamo è evidente: del capitano, Lautaro Martinez. Il Toro, grande assente nella partita di ieri contro l'Udinese, defezione con la quale Inzaghi potrebbe dover fare i conti anche nel derby di Coppa Italia contro il Milan, è mancato sì ma solo sul rettangolo verde. 

Lauti, escluso dai convocati di ieri, si è ugualmente accomodato in panchina al fianco dei compagni, posizione dalla quale ha assistito a tutto il match, durante il quale non ha mai smesso di incitare la squadra, soffrendo con i compagni, con i quali si è congratulato singolarmente nel momento dei cambi e a fine partita. Strette di mano, abbracci, pacche sulla spalla e tanti sorrisi finali dopo un finale di match al cardiopalma. Scene, quelle andate in onda dopo il triplice fischio, che non sono sfuggite ai molti tifosi presenti sugli spalti del Meazza e neppure a fotografi e social media manager dell'Inter che hanno fornito un servizio completo sul "vero capitano, anche fuori dal campo", come viene celebrato il Toro di Bahia Blanca su Instagram dal club meneghino.

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Sezione: Focus / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 17:09
Autore: Egle Patanè
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