Inizia dal tema stadio l'intervista in zona mista rilasciata da Beppe Marotta a margine della presentazione di 'FICTS Festival Sport Movies & tv', evento in cui è presente anche FcInterNews.it con il proprio inviato: "Questo è un tema che viene curato dal mio collega Alessandro Antonello, quindi non entro nel merito perché la comunicazione la fa lui bene. Dico solo che stadio rappresenta un'esigenza di qualsiasi società calcistica moderna, quindi anche noi stiamo percorrendo questa strada", assicura l'ad dell'Inter. 

Con Galliani è scappato un discorso su Colpani?
"Premesso che col Monza abbiamo ottimi rapporti e che all'interno della sua rosa ha degli elementi validi sia per le squadre di club che per la nostra Nazionale, abbiamo buoni rapporti per cui se ci saranno cose concrete le svilupperemo sicuramente più avanti".

Il ritorno del nome di Samardzic sui giornali? 
"Non so se è stato fatto, ma in questo momento siamo concentrati sul presente e non tanto sul futuro".

Dopo i fischi a Lukaku in Inter-Roma e le parole di Mourinho sentite un po' di aria pesante attorno all'Inter? 
"Assolutamente no, dell'argomento ne abbiamo parlato a più riprese e fa parte del nostro passato. Come detto prima dobbiamo concentrarci sul presente che è impegnativo e dobbiamo onorarlo nel migliore dei modi. Per noi il capitolo Lukaku è chiuso".

Per Lautaro il rinnovo è vicino?
"Per lui e per tanti altri stiamo affrontando negoziazioni che portano a prolungare la vita di questi atleti con l'Inter, ma nasce soprattutto da un forte senso di appartenenza che i ragazzi hanno dimostrato verso un club importante e questo non può che lusingarci. Lo faremo con calma, non è una situazione che ci crea problemi. Sono dinamiche che dobbiamo gestire all'interno di una stagione sportiva, ma oggi dobbiamo concentraci sulla partita di domani e su quella di settimana prossima in Champions". 

Ad un dirigente esperto qual è la cosa che in questo momento piace di più dell'Inter? E cosa c'è da migliorare? 
"La consapevolezza che questo ciclo iniziato nel dicembre 2018 con la presidenza di Zhang è un modello di riferimento positivo e in crescita che ci ha portato ad avere delle soddisfazioni che potevano essere anche di più. Abbiamo mancato magari l'appuntamento più importante della storia del calcio mondiale (la finale di Champions, ndr) ma da quella esperienza è nata una maggiore consapevolezza, quella di voler a tutti i costi recitare un ruolo da protagonisti come ci dice la storia del club. Lo vuole la proprietà e lo vogliono soprattutto i tifosi che come vedete hanno rappresentato maggior affluenza nella storia del calcio italiano. Questo vuol dire che siamo di moda? No, questo vuol dire che siamo nella storia e che dobbiamo proseguire questa strada". 

Quando arriva in Italia Zhang? È possibile che questa proprietà superi la scadenza del maggio 2024 con Oaktree?
"La famiglia Zhang ama l'Inter tanto quanto l'Inter deve essere riconoscente perché non dimentichiamo che questa famiglia ha profuso nell'arco degli anni tantissimi centinaia di migliaia di euro di finanziamenti, quindi questo è un riconoscimento che deve essere sempre scritto. Poi ha tanta passione ma soprattutto nei manager hanno inculcato il concetto di delega, quindi noi possiamo agire in piena autonomia e lo facciamo nel migliore dei modi".

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Marotta: "Colpani? Se ci saranno cose concrete col Monza le svilupperemo"
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 novembre 2023 alle 12:28 / Fonte: dall'inviato Mattia Todisco
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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