Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti, ospite della libreria il 'Libraccio' di Viale Romolo 9, a Milano, per presentare il fumetto "Pupi nato sotto una stella cadente", è stato interpellato dai colleghi presenti: "Ho presentato questo libro, che è particolare, un fumetto che parla di tutto il mio percorso, sin da quando sognavo dal mio quartiere in Argentina di diventare un calciatore. In questa Inter qui mi viene in mente Lautaro perché arriva da Bahia Blanca, una città importante dell'Argentina. Anche Lauti ha superato delle difficoltà in America per arrivare al livello in cui si trova adesso".

Non c'è da preoccuparsi per il futuro di Lautaro: "L'ha detto anche lui pubblicamente, poi quando lo vedi nel quotidiano capisci che è molto felice qui, insieme alla sua famiglia. Non soltanto lui, credo che tutti i giocatori di questa rosa abbiano manifestato il desiderio di continuare all'Inter con grande orgoglio. Questo per noi è un grande piacere perché significa che c'è un valore umano molto importante al di là della bravura sul campo. Sono passati sei anni che Lautaro è qui, se rinnoverà saranno ancora di più. I presupposti ci sono, dipende da ognuno di noi e dai momenti. Per come lo vedo io ora, dimostra questo senso d'appartenenza e ci tiene, poi in futuro non si sa mai. Finora ha sempre dimostrato questo rispetto verso il nostro pubblico e il nostro tifo".

Ci racconti quello che non abbiamo visto nei festeggiamenti del tricolore?
"La quantità di persone che ha festeggiato questo traguardo è una grandissima emozione. I nostri tifosi aspettavano questo momento storico, l'hanno manifestato insieme a tutti noi. L'allegria e la felicità che esprime l'Inter è tantissima, tutte manifestazioni che ci fanno sentire vicini anche i tifosi più lontani".

Come si potrà rendere l'Inter ancora più forte di adesso?
"Già qualcosa abbiamo fatto, credo che arriverà il momento in cui ci sarà un confronto per rendere la squadra più competitiva, ma lo è già perché l'ha dimostrato in questo campionato. Il mister di sicuro ha in mente i giocatori funzionali al progetto".

L'anno prossimo i tifosi vogliono alzare ancora di più l'asticella. L'Inter potrà partire per vincere la Champions?
"Il nostro obiettivo è sempre quello di essere competitivi, essere protagonisti in tutte le competizioni per arrivare in fondo. Sappiamo che ci sono tante squadre forti, lo dobbiamo sottolineare, ma noi dobbiamo fare il nostro percorso".

Qual è stata l'ultima volta in cui hai parlato con Zhang?
"Ci sentiamo spesso, lui è sempre molto vicino. Stra-felice per la vittoria del campionato, mancano pochi giorni alla data del rifinanziamento. La cosa più importante è che lavoriamo per il bene dell'Inter e continuare così".

Inzaghi può diventare il Ferguson dell'Inter?
"Bisogna fargli i complimenti per il lavoro straordinario che sta facendo con il suo staff, i giocatori lo dimostrano sul campo. Bisogna vivere il presente, mi auguro che abbia una carriera come quella di Ferguson, un maestro di calcio".

La difficoltà più grande che Inzaghi ha dovuto superare?
"Credo che soprattutto l'anno scorso, in campionato, quando non arrivavano i risultati, è stato criticato. Da parte nostra c'era la consapevolezza che saremmo usciti da questa situazione. L'abbiamo dimostrato con la finale e quest'anno con lo scudetto. Lo merita, si è affidato tantissimo al suo lavoro, alla fine è quello che paga".

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Zanetti: "Lautaro, sono tranquillo. Tutti sono felici all'Inter"
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 maggio 2024 alle 19:44
Autore: Niccolò Anfosso
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