Nella stagione 2023-24 di Serie A l’hate speech, cioè tutto quello che riguarda i cosiddetti “discorsi d’odio”, risulta in crescita del 26% rispetto al 2022-23. Lo certifica una ricerca condotta da The Fool e presentata in collaborazione con 42 Law Firm durante una tavola rotonda a Milano. Dallo studio emerge come minacce e insulti sui social siano cresciuti in pochi mesi dal 37% al 41% e come il razzismo sia aumentato dall’11% al 14%. La ricerca ha presentato diversi casi emblematici, come quello che ha riguardato Jakub Jankto, che il 13 febbraio 2023 ha pubblicato un video in cui ha dichiarato di essere omosessuale, diventando il primo calciatore in Italia, in attività, a fare coming out. L'azione ha scatenato un atteggiamento ostile e di scherno. Anziché stigmatizzare certe esternazioni, diversi media le hanno in qualche modo assecondate al punto che le parole più associate sui social al calciatore hanno riguardato proprio la sua sessualità e non le prestazioni in campo. 

Non mancano i riferimenti al caso delle scorse settimane che ha visto coinvolti Francesco Acerbi e Juan Jesus durante Inter-Napoli, confronti del difensore dell’Inter, non condannato dalla giustizia sportiva per insufficienza di prove, si è scatenato un odio profondo da parte degli utenti, che The Fool e 42 Law Firm evidenziano in diversi commenti: a soli 3 giorni dal fattaccio in rete troviamo più di 800 insulti ed ironie che fanno riferimento alle conseguenze del tumore di Acerbi e il post Instagram con il quale nel 2021 il difensore della Nazionale festeggiò la vittoria dell’Europeo è stato travolto da un’ondata di oltre 3 mila commenti negativi, il 77% dei quali di insulti generici, il 15% con accuse di razzismo e il 4% con riferimenti alla sua malattia.

Sezione: News / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 14:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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