"La Juve è a quattro punti, anche se l’Inter ha una gara in meno. Non c’è un divario enorme e mancano ancora quindici partite. In passato ho visto rimonte con nove lunghezze da recuperare e meno gare a disposizione, per cui...". Così Fulvio Collovati, in un'intervista al Quotidiano Sportivo, tiene aperta la corsa per il tricolore. "La Champions decisiva in termini di energie? Credo che sarà un eventuale alibi, eventualmente. L’Inter l’anno scorso ha vinto due finali, ne ha persa un’altra e non mi sembrava stanca nell’ultima fase".

"Per me sarà all’80% dell’Inter e al 20% della Juve. I bianconeri più probabilmente dovranno consolidare il secondo posto. Credo che nello scontro diretto si sia visto un valore sotto quello dell’Inter. Non c’è un livello paritetico come qualità, oggi. Roma-Inter? Le ultime tre partite della Roma erano abbordabili, però nel nostro campionato devi vincere. Mourinho ha un valore che non si discute, ma vedo una ritrovata serenità che giova a tutto l’ambiente. Per l’Inter sarà una gara sofferta, probabilmente, come è stato a Firenze, ma è comunque favorita. Parliamo di una squadra che ha messo in difficoltà il Manchester City e ha fatto tante finali. È la più forte, ha la rosa più completa. Quest’anno è stata costruita per vincere".

Collovati riconosce a Inzaghi i suoi meriti. "Ha una squadra di livello, che ha in panchina Frattesi o Carlos Augusto. ma in questi tre anni di lavoro si è vista la sua mano. La squadra gioca bene, non dà punti di riferimento nemmeno coi difensori. Spesso trovi Pavard, Acerbi o Bastoni in avanti. È tutto lavoro del tecnico. Questa Inter come quella di Trapattoni? Non vedo grandi analogie. Le vedo nei risultati, ma quella attuale esprime un calcio meno difensivo. Nell’88/’89 avevano una squadra più fisica. Questa è più leggiadra, più bella a vedere".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 08 febbraio 2024 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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