"Non abbandonai le mie attività e comunque assunsi la presidenza, ero istituzione, l’operatività è demandata all’ad, De Siervo. Mi piaceva l’idea di partecipare a un cambiamento epocale del calcio italiano. La media company, lo sviluppo tecnologico, l’ingresso dei fondi. Tutto riportava alle mie conoscenze, al mio specifico. La trasformazione della Lega era un obiettivo molto stimolante". A prendere parola è Paolo Dal Pino, ex presidente della Lega Serie A intervistato dal Corriere dello Sport.

Oggi la Lega rivendica l’autonomia totale secondo una logica Premier. 
"Discorso sterile. Ancora una volta per distrarre l’attenzione dai problemi reali. La Lega è già totalmente autonoma per quanto riguarda l’organizzazione del campionato e della Coppa Italia, la commercializzazione dei diritti tv e lo sviluppo del brand. L’occasione per diventare più solidi, più forti e con una visione imprenditoriale si è persa quando l’assemblea, in piena autonomia, non ha voluto aprire alla media company, ai fondi d’investimento e al cambio della governance". 

Chi il responsabile o i responsabili del fallimento? 
"Solo e soltanto una maggioranza colpevole che non esercita il proprio ruolo di guida. La Serie A è una delle poche realtà che conosco dove la minoranza detta l’agenda. Dove vince chi alza la voce e chi è più prepotente". 

Cosa si potrebbe fare ora per provare a rimediare? 
"La Lega si deve svegliare. L’upgrade è necessario. La piantino di distogliere l’attenzione dall’unico vero tema". 

Quale? 
"Prendere in mano il proprio destino e disegnare una strategia sostenibile. Basta con gli alibi, le liti, i personalismi, Lotito contro Gravina. Non c’è più tempo da perdere. La Figc ha gli stessi obiettivi della Lega. Ripeto: le big o presunte tali dovrebbero dialogare per costruire". 

Cosa pensi oggi di Andrea Agnelli? 
"Ha vinto nove campionati di fila. Come lui, nessuno. Il suo voltafaccia sui fondi? Troppo preso dalla Superlega, come l’Inter. Tre giorni prima del voto decisivo le due si defilarono. Errare humanum est". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 04 maggio 2024 alle 11:44
Autore: Stefano Bertocchi
vedi letture
Print