Nel corso dell'intervista a LiberoMassimo Moratti ha provato a stilare (con una certa difficoltà) la sua top 11 tra la Grande Inter di Herrera e quella del Triplete di Mourinho. "Troppo difficile, poi come faccio a tener fuori anche la bellissima Inter di Ronaldo, Djorkaeff, Zamorano, Baggio. Calciatori fenomenali che hanno vinto solo una Coppa Uefa, ma quanto a potenziale... Ronaldo non puoi toglierlo da nessuna parte perché è stato il calciatore più grande che abbia avuto l’Inter, quindi una volta che metti lui poi diventa difficile fare un discorso tra quelle due Inter. Però Picchi lo metto perché era fantastico, era intelligente, faceva funzionare tutto l’impianto. Con lui anche Facchetti e Zanetti"

Menzione speciale per Suarez e Corso. "Arrivava dopo Lindskog e alla prima partita quasi corremmo il rischio di non vederlo, tanto avevamo negli occhi la prestanza dello svedese. Non veeavamo Suarez perché era ovunque, in tutte le zone di campo, dappertutto e continuava a correre a prender palla e recapitarla dall’altro lato del campo, a 50 metri con un solo tocco. Mario Corso, che era un genio, trovò in Suarez il compagno perfetto. Due calciatori moderni che non ho mai più rivisto in nessun’altra squadra, nonostante alcuni di gran classe. Non posso dimenticare Cambiasso, un centrocampista fenomenale. Così come Sneijder, che ha moltiplicato la velocità di quella squadra. Ma quei due lì sono i due più grandi centrocampisti che io abbia mai visto".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 27 settembre 2024 alle 12:14
Autore: Redazione FcInterNews.it
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