"Il sistema calcistico sta vivendo un’epoca di grande cambiamenti e le decisioni che verranno prese in questa fase condizioneranno intere generazioni del calcio, e ciò riguarda giocatori, allenatori, società e piazze. Per tali cambiamenti servirà unità di intenti in tutte le componenti federali. Il sistema interno è molto fragile dal punto di vista economico finanziario". Queste le parole di Umberto Calcagno, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, presente all'Università degli Studi di Firenze, dove è intervenuto a Italpress per commentare il tanto attuale dibattito sull'idea dell'agenzia di controllo sui club: "Nel corso dell’ultimo Consiglio federale è stato approvato all’unanimità il documento programmatico presentatoci dal presidente Gravina che va nella giusta direzione, un documento che ci farà capirà chi potrà davvero fare calcio in futuro" ha continuato.

"Non ha molto senso parlare di riforma dei format dei campionati se prima non ci si rende conto chi ha veramente capacità di fare calcio professionistico in futuro. Le sfide che ci attendono sono di natura economico finanziario ma anche tecnico-sportiva, e fra queste la sfida di valorizzare tutta la filiera giovanile con i vivai italiani che stanno patendo una crisi come mai attraversata. La Lega di serie A deve aiutare il lavoro che stanno facendo per Lega serie B e Lega Pro per allargare la base dei giocatori convocabili nelle nostre nazionali visto l’aumento sempre maggiori di utilizzo di stranieri. In questo senso il minutaggio di Under 21 stranieri è superiore al minutaggio di utilizzo di Under 21 italiani, e questo abbassa poi le possibilità di convocazioni in Nazionale maggiore di Luciano Spalletti" ha concluso. 

Sezione: News / Data: Lun 06 maggio 2024 alle 16:56
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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