"Ne ho parlato con il presidente Gravina nel convegno organizzato dall'Università di Firenze. Non posso che essere assolutamente d'accordo con quanto da lui dichiarato sul fronte Figc e da Malagò sul fronte Coni". Sono le parole di Evelina Christillin nell'intervista apparsa oggi a La Gazzetta dello Sport in merito alla possibile nuova Agenzia governativa sui conti del calcio. 

"Ho cercato domenica il presidente Fifa Infantino e ho parlato con il segretario generale Matthias Grafstorm. Hanno le antenne molto dritte, di certo faranno una dichiarazione dopo essersi consultati con la Uefa. Si stanno prendendo un minimo di tempo per avere un quadro completo della situazione. Ma sia Fifa che Uefa parleranno di quanto sta accadendo. Gli strumenti per farsi sentire ci sono: prima di tutto rimarcheranno fortemente l'autonomia dello sport e come extrema ratio potrebbero minacciare delle sanzioni ad excludendum. Credo che nessuno voglia arrivare a quel punto. Ma la vicenda spagnola insegna parecchio. Ovviamente voglio leggere bene il documento. Se il parere dell'Agenzia sulle iscrizioni ai campionati dovesse restare vincolante come appare nella bozza circolata finora l'ingerenza sarebbe clamorosa".

"E' chiaro che il problema dei conti esiste - prosegue la Christillin - Da report Uefa la percentuale dei costi degli stipendi sui ricavi è dell'83%. Non possiamo dire che l'allarme non ci sia, ma va ricordato che la Covisoc è formata da personaggi di altissimo profilo e grande competenza: pensare di risolvere così il problema mi sembra un po' come buttare il bambino con l'acqua sporca. Serve calma. I conti sono obiettivamente brutti, ma questo non vuol dire che se ne debba occupare la politica. Bisogna che lo sport resti allo sport". 

"Che cosa succede - ipotizza la Christillin - se l'ipotetica Agenzia dice che la squadra X non si può iscrivere al campionato mentre la Uefa la ammette alle Coppe? Chi prevale?".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 10:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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