Quella contro il Frosinone sarà una gara insidiosa. Non tanto per le capacità dei ragazzi di Eusebio Di Francesco (che a mio avviso meritano di salvarsi), quanto perché qualsiasi risultato verrà fuori ci saranno i detrattori dell’Inter che esclameranno: “Ecco, te l’avevo detto”. Sia in caso di vittoria, che di pareggio o di sconfitta. E senza sapere assolutamente nulla – perché quella è la verità – tali individui continueranno a insinuare complotti terrapiattisti sulla regolarità del campionato.

Tutto questo perché l’Inter ha perso 1-0 contro il Sassuolo. Nessun nerazzurro – dirigente, allenatore, calciatore e tifoso – può essere contento della sconfitta contro i neroverdi. Mi pare ovvio, ma oggi incredibilmente serve ribadirlo. Certo, il campionato era già stato conquistato, tra l’altro in faccia al Milan e pure con irrisoria facilità, ma siccome in questa stagione la superiorità di Lautaro e compagni non va già a molti, ecco che i rivali dei campioni d’Italia hanno tifato per questa o quella squadra e adesso ipotizzano scandali che non possono avere ragione d’esistere.

Nessuno si è scansato, anche perché due settimane prima Inter-Cagliari era finita X, ma questo viene omesso o dimenticato dai ciarlatani nemici del club di Viale della Liberazione. Chiunque pensi che l’Inter abbia fatto apposta a perdere col Sassuolo perché Marotta e Carnevali sono amici (poi però quasi vi accoltellate con i vostri fratelli se perdete a tresette o calcetto, ma fa nulla) porti le prove. Allora avrebbe senso protestare. E l’Inter meriterebbe una squalifica epocale. Altrimenti restano insinuazioni per farsi belli sui social o guadagnare qualche click in più.

Come dite? Però anni fa si comportavano in modo simile i sostenitori dell’Inter? Certo, infatti poi un tribunale – non io, nemmeno tu che leggi e mi dai ragione o tu che sbiascichi e mi vorresti prendere a male parole - ha stabilito più colpevolezze nel campionato italiano. Facendo un repulisti generale che in tutto il modo sarebbe stato applaudito, da noi invece manca ad alcuni quel periodo, seppur solo a una minoranza di persone.  

Sezione: Editoriale / Data: Ven 10 maggio 2024 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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