In un'intervista sulla stagione dei nerazzurri a La Gazzetta dello Sport' Giampaolo Pazzini analizza fa un’analisi della stagione in corso: “La squadra, sino a oggi, si merita un bel sei e mezzo, media tra l’otto della seconda parte di stagione e il cinque di inizio stagione. Io ho avuto un momento non brillante, dove mi mancavano lucidità e concentrazione. Detto ciò, però, se non avessi colpito legni contro Juventus, il Cagliari e il Lecce, sarei a quota sei gol. Nel periodo Gasperini stavo davvero bene a livello mentale, avevo anche segnato dei gol. Mi sono arrabbiato solo a Novara. Avevo capito di essere titolare, ma poi nello spogliatoio, sulla lavagna, leggo Castaignos, Milito, Forlan come attacco”.

Ranieri: “Sa gestire il gruppo grazie alla sua grande esperienza. Sa darti tranquillità. E non lo dico perché mi ha fatto giocare sempre. L’Inter sta pian piano tornando: i rientri di Lucio, Maicon e Forlan sono importanti. La squadra, magari, gioca male ma vince”.

Il derby considerato come chiave decisiva: "Il derby contro il Milan sarà la chiave, la molla della stagione. Non possiamo fallirlo". Ma già sabato contro il Parma non si può fallire: "Se dovessimo perdere a questo punto ci automulteremmo...".

I ritorni di Maicon, Sneijder e Forlan: “I cross di Maicon mi sono mancati. Quando era infortunato gli dicevo che non vedevo l’ora che tornasse. Gli dicevo di sbrigarsi. Sneijder è uomo fondamentale per la squadra. Forlan è importantissimo. Con lui è facile giocare, sa giocare sia da trequartista che da seconda punta”.

Il terzo posto: “Pensando a come eravamo messi due mesi diventa il nostro obiettivo. Ma non è da Inter festeggiare un terzo posto. Dobbiamo vincere più possibile e credere ancora nello scudetto”. Con innesti di mercato, magari: “Non faccio identikit. Mi piacerebbe averne uno che cambia il volto della squadra che tre che non cambiano la vita”.

 

Fabrizio Romano-Alberto Casavecchia

Sezione: FOCUS / Data: Lun 02 gennaio 2012 alle 01:28
Autore: Fabrizio Romano
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