"Ricominciamo", cantava Adriano Pappalardo nel 1979, un pezzo che poi divenne tormentone. Trent'anni dopo, "Ricominciamo" è anche la parola d'ordine che alberga in casa Inter, dopo la cessione di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona, il giocatore che più di tutti ha contribuito ai recenti successi dei neroazzurri. Già, perchè l'addio dello svedese sembra già digerito dallo spogliatoio neroazzurro, dopo nemmeno una settimana dal saluto con il quale il gigante di Malmoe aveva abbandonato il ritiro estivo di Boston ed era partito verso la sua nuova avventura, con la camiseta blaugrana del Barça. Quella in Catalogna, sarà l'esperienza che più di ogni altra conterà nella carriera di Ibrahimovic: lo svedese dovrà dimostrare di essere un giocatore adattabile anche ad un gioco di squadra, arriverà in club dove non esiste alcuna primadonna, e dovrà abituarsi al gioco di squadra orchestrato abilmente da Pep Guardiola. Dunque, Zlatan non potrà permettersi di richiamare un Pallone d'Oro o un campione d'Europa semplicemente perchè il pallone non gli è arrivato preciso sul piede, e non potrà nemmeno pretendere di essere il fulcro totale di un gioco armonioso come quello del Barça, fatto di vere e proprie ragnatele di passaggi ed azioni collettive. Come reagirà Ibra? Per saperlo c'è ancora da aspettare parecchio, intanto in casa Inter si guarda già al futuro, ad una squadra diversa, incentrata sul collettivo e sul gioco e non più sulle prodezze di un singolo, lo svedese in neroazzurro ha già dato, ed appare già prontamente dimenticato: a confermare che questa sensazione è veritiera, sono le parole dei senatori dello spogliatoio neroazzurro, e non solo.
Il primo a dare il 'benservito' ad Ibrahimovic, non poteva che essere Josè Mourinho: il tecnico lusitano, nell'intervista rilasciata subito dopo la cessione del Genio, ha fatto capire che la prossima sarà un'Inter diversa, non più schiava delle magie dello svedese. "Abbiamo concluso un'operazione intelligente, straordinaria, da 100 milioni: il colpo dell'estate. Per me questo è un affare da 100 milioni, perchè Eto'o vale più di Ibrahimovic, ed ora avremo una squadra più equilibrata": queste erano state le parole dello Special One, che poi aveva anche rincarato la dose dicendo che "se il Barça vincerà la Champions, non sarà perchè è arrivato Ibrahimovic, ma perchè è una squadra pronta per vincere da anni". La risposta di Ibrahimovic è stata secca: "Non mi importa di quel che dice Mou". Allo Special One delle parole di Ibra importerà, probabilmente, ancor di meno, dunque niente drammi per il tecnico di Setubàl, che è pronto a sfornare un'Inter tutta nuova, che con gli arrivi di Eto'o e Milito potrebbe finalmente essere impostata con quel 4-3-3 da lui tanto amato, e che con un giocatore come Ibrahimovic, propenso a tenere palla e ad accentrarsi, era praticamente inconcepibile.
I 'mal di pancia' dello svedese, evidentemente, avevano turbato la serenità di tutto l'ambiente neroazzurro, e soprattutto di quel gruppo che ha sempre fatto dell'unità la propria arma vincente. Già dal dopo Manchester, Ibrahimovic aveva iniziato a far capire che era stufo di vestire quella maglia neroazzurra che lo ha consacrato nel calcio che conta, e così la squadra dal momento della cessione, è apparsa molto più rilassata di quanto lo fosse prima, con la tensione che aveva creato il caso Ibrahimovic ormai alle spalle. Già dal derby di due giorni fa, prima uscita stagionale senza Ibrahimovic, la squadra è apparsa totalmente diversa: palla a terra, tranquillità e testa libera, che hanno permesso a questa Inter di mostrare un gioco gradevole, senza più essere dipendenti da un unico fuoriclasse, ma con l'umiltà di gente come Diego Alberto Milito a fare la differenza. Dopo la vittoria nel primo derby stagionale, hanno parlato i senatori dello spogliatoio nerazzurro, che hanno salutato Ibrahimovic senza grandi problemi, anzi.
Il primo a snobbare Ibrahimovic è stato Maicon, il quale ha preferito elogiare Milito: "Diego ha segnato due reti e ha fatto un'ottima prestazione, di Ibra non ci frega nulla: pensiamo solo a chi è qui per lavorare e per vincere". Parole forti, quelle del terzino brasiliano, in linea con quelle di Esteban Cambiasso, leader dello spogliatoio, che distoglie l'attenzione da Ibra: "Con Zlatan abbiamo fatto molto, ma non è andato via solo lui. Anche altri giocatori hanno dato il loro grande contributo a questa Inter, il mio pensiero va anche a loro", dichiara l'argentino,anch'egli visibilmente stufo del tentennare dello svedese. Infine, ci pensa capitan Javier Zanetti a salutare lo svedese, sottolineando che l'Inter va tranquilla per la sua strada anche senza di lui: "Lui ha fatto la sua scelta, gli auguriamo ogni bene. Ma, attenzione, anche senza di lui siamo competitivi sia in campionato che in Champions, ed abbiamo attaccanti che possono mettere in difficoltà qualsiasi avversario".
Dunque, c'è un filo conduttore chiarissimo che lega queste dichiarazioni di personaggi fondamentali nell'ambiente neroazzurro: grazie di tutto, Ibra, ma l'Inter va avanti per la sua strada anche senza di te. E se la squadra si confermerà sul piano del gioco dopo l'incoraggiante prestazione di ieri sera, anche con gli arrivi di Eto'o e Hleb, può essere che davvero la perdita di Ibrahimovic sia stato, psicologicamente e tatticamente, un inestimabile guadagno per questa Inter.
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 01:06 Prima GdS - Sommer esclusivo: "La mia Inter Pigliatutto. Scudetto e Champions: perché ci credo"
- 01:00 GdS - Calhanoglu "confessa" gli incontri con gli ultras della Nord. Rischio squalifica: lo scenario
- 00:16 Sommer: "Difesa vecchia? No, ecco il motivo dei gol subiti. Lautaro è da Pallone d'Oro. Sul futuro, Thuram e Martinez..."
- 00:00 Non è il migliore al mondo, ma Messi ha ragione
- 23:45 Zhang non dimentica gli affetti milanesi. Reunion a Shanghai con il CEO di Moncler e figli
- 23:30 Dimarco ritrova la Roma: due gol e un assist nelle ultime quattro. E in Serie A crea le stesse occasioni di Pulisic
- 23:16 Abodi ancora sulla questione curve: "Arrivati al punto di non ritorno. Ma si può invertire la tendenza"
- 23:02 Gol e assist, quanto incide Calhanoglu contro la Roma. In Serie A punta la tripla cifra e... il record di Luis Alberto
- 22:48 Zangrillo esce allo scoperto: "Balotelli al Genoa può tornare il grande giocatore che è stato"
- 22:34 Flachi: "La Roma non mi sembra squadra, contro l'Inter le servirà la partita perfetta"
- 22:20 Gosens: "L'Inter era lo step giusto. Purtroppo non è andata bene per gli infortuni e per l'esplosione di Dimarco"
- 22:06 GdS - Bertola a costo zero ingolosisce le big di Serie A: anche l'Inter ha chiesto informazioni
- 21:52 Cauet: "La cura Juric sta portando dei frutti. Roma insidia per l'Inter: ma i nerazzurri restano i favoriti"
- 21:38 Ambrosini spaventa il Milan: "Maldini potrebbe fare un percorso diverso e andare a Juve o Inter"
- 21:24 Paganin: "L'Inter non si farà distrarre. C'è concorrenza ma resta la favorita"
- 21:10 "Senza vendersi mai", il ritratto di un inedito Barella: l’antieroe di un calcio che non vede l’uomo
- 20:56 Da Yamal e Güler fino a Yildiz: svelta la lista dei 25 finalisti del 'Golden Boy'
- 20:42 Monaco, Thiago Scuro: "Tornati in Champions dopo cinque anni. L'obiettivo è giocarla ogni anno"
- 20:28 Dacourt: "Thuram? L'ho visto nascere, non avete ancora visto niente". Poi racconta la crisi di Adriano e la 'canzoncina scudetto'
- 20:13 Sergio Conceiçao svela: "A Francisco ho consigliato la Juventus. È dei più grandi club al mondo"
- 19:59 Reijnders: "Il Milan può competere per lo scudetto. Abbiamo le qualità per cambiare il nostro destino"
- 19:45 Sky - La Roma dovrà fare a meno di El Shaarawy e spera di recuperare Dovbyk. Il punto in vista dell'Inter
- 19:30 Bazzani: "La Roma contro l'Inter può riprendere fiducia, i nerazzurri vorranno dare un segnale"
- 19:15 Thuram, contro la Roma due reti in due gare. Avvio sprint e marcature multiple: pochi interisti hanno fatto meglio
- 19:00 Rivivi la diretta! La LEZIONE da CAMPIONE di BARELLA. Le ULTIME verso ROMA-INTER e su ZIELINSKI
- 18:52 Inter, tre vittorie nelle ultime tre trasferte contro la Roma. E in Serie A c'è un primato sui gol all'Olimpico
- 18:38 Hakimi non dimentica l'Inter: due cuori nerazzurri per ricordare la perla all'Olimpico contro la Roma
- 18:24 Loftus-Cheek sul periodo no del Milan: "Restiamo uniti, i risultati arriveranno"
- 18:10 Roma-Inter, all'Olimpico il 183° incrocio in Serie A: i precedenti. Contro i giallorossi due dati storici positivi
- 17:55 Italia Femminile U17, le convocate di Mazzantini: presenti quattro nerazzurre
- 17:40 fcinAppiano, personalizzato post rientro per Lautaro e Taremi. Terapie per Zielinski, Barella in gruppo
- 17:25 A. Paganin: "Messi ha ragione, Lautaro vale il Pallone d'Oro. È determinante"
- 17:11 Tebas contro il Mondiale per club: "Non serve a nessuno, né ai giocatori, né ai club, né alla FIFA"
- 16:57 Atalanta, Percassi: "Normale che le aspettative si alzino, ma puntiamo ad avere una società sana"
- 16:43 Sky - Pallone d'Oro 2024, Lautaro dovrebbe piazzarsi tra i primi cinque della classifica
- 16:28 Qui Roma - Hermoso e Koné probabili titolari con l'Inter. Dovbyk da gestire con cautela
- 16:14 Italia U21, Nunziata: "Abbiamo giovani di talento, ma i club di Serie A devono farli giocare"
- 16:00 Causio: "L'Inter ha uomini e ricambi, è la più attrezzata. E il centrocampo è impressionante"
- 15:46 Donadoni: "Proprietà straniere? Un bene, ma devono farsi aiutare. C'è un modello su tutte"
- 15:33 Inchiesta 'Doppia Curva': la prossima settimana saranno ascoltati funzionari e dirigenti di Inter e Milan
- 15:19 L'Inter estende il proprio business in Arabia Saudita, il MISA: "Licenza per aprire diverse Academy in tutto il Regno"
- 15:05 'Doppia curva', Calhanoglu sentito dalla polizia: contatti con gli ultrà, anche se l'Inter non voleva
- 14:50 Calendario pieno, Rummenigge: "Agenti e giocatori si sono infilati in una trappola, ora serve discuterne"
- 14:35 Relevo - David via a zero dal Lille in estate, Inter e Juventus già in moto. Milan out, possibile ostacolo Premier
- 14:21 Qui Juve - Thiago Motta fa la conta degli infortunati: niente Inter per Koopmeiners, Nico spera nella panchina
- 14:07 Cosmi: "Il Pallone d'Oro? Non lo darei a Lautaro. Marotta all'Inter ha fatto una cosa precisa"
- 13:52 Corsera - Inchiesta ultras, fermo di polizia per tentato omicidio: è un "fedelissimo" di Lucci
- 13:38 Roma, Dovbyk si allena a parte: è in forte dubbio per il big match contro l'Inter
- 13:24 Sky - Zielinski, infortunio lieve: niente Roma-Inter, l'obiettivo è recuperarlo per lo Young Boys
- 13:10 Stop Zielinski: elongazione ai flessori della coscia destra. L'Inter: "Sarà valutato giorno dopo giorno"
- 12:56 Barella e la finale di Coppa Italia 2022: "Sotto 2-1 tanti campioni si sono accesi, lì ho capito la nostra forza mentale"
- 12:42 Lukaku: "All'Inter Conte mi disse una cosa. Le qualità di Lautaro combaciavano perfettamente con le mie"
- 12:27 Barella: "La passione per il calcio era calata, ero spaventato. Ho l'Inter nel cuore, l'ultimo scudetto lo sento molto mio"
- 12:14 Pruzzo su Roma-Inter: "Nerazzurri favoriti, ma sono già stati fermati in questa stagione"
- 12:00 ALL-IN in ARABIA SAUDITA: cosa è la LICENZA MISA ottenuta dall'INTER? E le VOCI sulla CESSIONE...
- 11:45 Tramezzani fotografa la lotta Scudetto: "Inter la più forte, ma con i tanti impegni potrebbe perdere terreno"
- 11:30 Il Giorno - Inter-Juve, possibile record d'incasso per la Serie A: dipenderà da un fattore
- 11:16 Di Livio: "Dimarco o Hernandez? Scelgo l'interista tutta la vita: ecco perché"
- 11:02 Alemao: "Scudetto? Sarà duello Inter-Napoli. Juve ok, ma senza Bremer è dura"
- 10:48 Qui Roma - Juric sorride: Dybala è recuperato e con l'Inter ci sarà
- 10:34 CdS - Monte ingaggi Serie A: storico sorpasso dell'Inter sulla Juve. Decisiva l'ultima sessione di mercato
- 10:20 CdS - Pallone d'Oro, Messi incorona Lautaro. Ma a vincere sarà Vinicius
- 10:06 CdS - Appiano: Zielinski in dubbio, Barella recuperato. E Buchanan...
- 09:52 TS - Lautaro, per il Pallone d'Oro serve un salto in avanti in Champions
- 09:38 Tudor: "Scudetto? Inter leggermente avanti, vedo altre tre candidate"
- 09:24 Vieri: "Inter? Se non sei connesso va come al derby. Adani e Cassano per me non esistono più"
- 09:10 GdS - Inzaghi sorride: tutti in crescita, ma il punto di riferimento resta Thuram
- 08:56 GdS - Inzaghi ruoterà le punte tra Roma, Young Boys e Juve: Taremi titolare in Champions?
- 08:42 Oristanio: "L'Inter? Arrivai a 13 anni e lì sono cresciuto: bellissimo percorso, ma non guardo indietro. L'esperienza al Volendam in Olanda..."
- 08:28 GdS - Inchiesta ultras: oggi tocca a Calhanoglu. Il turco sarà ascoltato, ma non è indagato