Intervistato da TMW, l'agente Letterio Pino parla di alcuni retroscena di mercato raccontandone anche uno legato a Mauro Icardi prima dell'arrivo in Italia dell'ex capitano dell'Inter: "Icardi giocava in una squadra piccola delle Canarie, se lo contendevano tutte le big spagnole, poi alla fine fu il Barcellona a spuntarla. Riccardo Pecini, all'epoca capo scout della Samp, venne a vedere una partita del Barcellona e Icardi non era titolare perché i blaugrana giocavano con il Falso Nueve. Io ero disperatissimo, poi per fortuna entrò nel finale di gara, fece due/tre grandi movimenti e impressionò Pecini che si convinse a portarlo alla Samp".

Cosa ne pensi del lavoro di Marotta e Ausilio all'Inter sia per quanto riguarda le operazioni passate che quelle future? Per l'anno prossimo l'Inter ha già preso Taremi e Zielinski.
"Marotta, Ausilio e Baccin negli ultimi anni non hanno mai sbagliato un colpo. L'Inter deve fare i conti con delle criticità, serve un mercato fantasioso e in questo sono davvero bravi perché riescono ad arrivare prima. Non solo, hanno il blasone della squadra e l'appeal personale. Per vincere uno scudetto spendendo il meno possibile, bisogna essere davvero bravi".

Chi ti ha colpito di più in questi due anni tra Motta, Italiano e Palladino?
"Io ho una passione per Thiago Motta, lo avevo visto quando allenava le giovanili del PSG. Proponeva gioco, voleva dare una mentalità di questo tipo. Quello che sta facendo a Bologna è sotto gli occhi di tutti, tolto Inzaghi probabilmente è il miglior allenatore che c'è in Italia. I migliori allenatori sono ex centrocampisti? Sì. Sono quelli abituati a ragionare, che hanno una visione di gioco che li porta ad essere avvantaggiati quando diventano allenatori".

Sezione: News / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 19:15 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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