A margine del suo intervento dal palco de 'Il Foglio a San Siro', Lele Adani si è intrattenuto coi cronisti presenti spiegando in primo luogo quali sono state le chiavi della conquista dello Scudetto da parte dell'Inter. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it: "La proposta di gioco, la consapevolezza e la resa equa di tutti i giocatori chiamati a turno a performare, a partire da quelli storici come Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e Lautaro Martinez. Poi i nuovi come Marcus Thuram. Tanti giocatori hanno fatto cose straordinarie".

E' importante come conferma anche per quello che riguarda il ruolo dell'allenatore? La maturazione di Simone Inzaghi arriva da lontano. 
"Assolutamente, perché 15 mesi fa aveva un'altra posizione e considerazione, probabilmente data dalla sua storia e dall'attesa per quello step che c'è stato. Secondo me è andato anche oltre quello che immaginavo, sia nell'espressione di gioco che nella ricerca del risultato e nello spettacolo forto. Anche il riconoscimento che il mondo del calcio ai massimi livelli gli ha dato. Direi molto bene".

Come ti spieghi questa enorme differenza di risultati dell'Inter nel giro di un'estate?
"La forza è stata quella di valutare i propri errori, che secondo me partivano da una presa mentale non sempre adatta: partite di campionato sfuggite per cali di concentrazione assurdi, occasioni buttate. La squadra non ha pianto sulle mancanze ma ha corretto tutto e tutti i parametri si sono alzati: la difesa, l'attacco, il dominio del gioco. L'Inter è sempre stata prolifica ma sorprendente nel farlo, non era solo la forza della squadra ma il come sorprendeva nella proposta di gioco. E' stata la squadra non solo più forte ma quella che ha giocato meglio". 

VIDEO - Adani: "Inter la squadra più forte e che ha giocato meglio"
Sezione: Web Tv / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 15:47 / Fonte: Dall'inviato Simone Togna
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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