Nella sua carriera, Lele Adani ha incrociato il suo destino a quello del Fenomeno Ronaldo, che è stato suo compagno per meno di una settimana all'Inter anche se 'a distanza': "Non rimpiango di non aver giocato con lui. Quando sono arrivato a Milano lui era in trattativa con il Real Madrid e si stava allenando a parte - il ricordo dell'ex difensore a 'Hot Ones Italia' -. Averlo sfidato come avversario mi ha lasciato bei ricordi. Poi, tra l'altro, a casa ho la sua maglia che ha indossato all'esordio in Serie A in un Inter-Brescia dove lo marcavo". 

Perché hai iniziato la carriera da opinionista anziché fare l'allenatore?
"Io sono sempre stato, sia al bar che in spogliatoio, uno che chiede e che vuole imparare. Ho sempre voluto entrare dentro le pieghe profonde del calcio. Inoltre, quando ascoltavo le partite vedevo che 'c'era margine' da un punto di vista sia passionale che analitico. Sapevo che avrei potuto fare un approfondimento migliore, poi ho sentito un po' la vocazione". 

Un aggettivo per l'Inter del Triplete.
"Superiore". 

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Sezione: Copertina / Data: Ven 28 marzo 2025 alle 15:49
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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