"Back to Rome. Back to win. Back to Back". Recita questo il tweet pubblicato dall'Inter il 24 maggio 2023 alle 22.55, ora della nona Coppa Italia della storia del Biscione. Il 2-1 contro la Fiorentina è un'altalena di emozioni che porta la firma di Lautaro Martinez, man of the match dell'Olimpico di Roma che festeggia l'ennesimo trofeo in carriera con una doppietta che lo porta a contare 101 gol a tinte nerazzurre.

Spinta dalla carica del pubblico viola, è la Fiorentina a partire forte e a sbloccare il match dopo appena tre minuti di gioco con la zampata di Nico Gonzalez che trasforma in oro la palla tagliente di Ikoné. L'Inter accusa il colpo e il forsennato pressing della squadra di Italiano, affacciandosi dalle parti di Terracciano con un timido tentativo di Dzeko e un Dumfries particolarmente impreciso nell'ultima giocata. La Viola risponde con le conclusioni da fuori di Amrabat, Bonaventura e Nico Gonzalez, ma i nerazzurri pian piano vengono fuori con la qualità del palleggio e si rendono pericolosi ancora una volta con Dzeko, che spara alto prima del contatto con il portiere gigliato. Il pareggio è comunque nell'aria e arriva al minuto 29, quando Lautaro Martinez galleggia sulla linea del fuorigioco e sfrutta l'imbucata geniale di Brozovic chiudendo l'azione con il diagonale vincente che vale il 100° gol del Toro in nerazzurro. Ma non è finita qui, perché dopo il mancino fiacco di Calhanoglu l'argentino decide di ribaltarla con la giocata del fuoriclasse: cross al bacio di Barella, girata volante del diez di Bahia Blanca e 2-1 dell'Inter. I gol con la maglia del Biscione addosso salgono subito a 101

L'inizio del secondo tempo è una replica dell'avvio del primo, con la Fiorentina più alta - che fa scorrere qualche brivido sulla schiena di Handanovic con Castrovilli prima e Biraghi e Cabral poi - e l'Inter che si affida alle ripartenze (Dimarco spara sopra la traversa). Al 57' Inzaghi prova a cambiare le carte in tavola buttando nella mischia Lukaku per Dzeko e De Vrij per l'ammonito Bastoni, mentre Italiano risponde con Mandragora e Sottil al posto di Castrovilli e Ikoné. Una decina di minuti dopo il suo ingresso in campo Big Rom scalda i guantoni di Terracciano, mentre il tap-in di Dimarco (che al 68' lascia il posto a Gosens) è vanificato dall'estremo difensore viola e dalla bandieraina dell'assistente Lo Cicero. Italiano si gioca il tutto per tutto inserendo anche Jovic e Ranieri per Amrabat e Martinez Quarta, aumentando il peso dell'attacco alla ricerca del pari: Nico Gonzalez ci prova col destro ma trova Handanovic sulla sua strada, Biraghi calcia da lontano ma sfiora l'incrocio dei pali. Dall'altra parte invece è ancora Lukaku a strappare e mandare Gosens ad un passo dal tris, mentre Barella lascia il corpo all'indietro da ottima posizione. A poco più di 10' dalla fine c'è spazio anche per il momento di gloria di Handanovic, determinante nel salvare il risultato sul tentativo ravvicinato di Jovic e nel bloccare a terra l'incornata di Cabral. Poi osserva la girata aerea del 7 serbo spegnersi sul fondo. Le ultime sostituzioni sono Terzic per Dodò da una parte, Correa e un fischiatissimo Gagliardini per l'MVP Lautaro e Calhanoglu dall'altra. Nel finale Darmian salva sulla linea rimediando ad un'uscita goffa del suo capitano, che dopo cinque lunghi minuti di recupero può però festeggiare con la sua Inter. Ed alzare un altro trofeo sotto il cielo di Roma.  

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Sezione: Copertina / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 23:02 / Fonte: Dall’inviato all’Olimpico, Stefano Bertocchi
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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