Esordio in Champions League e rinnovo di contratto con l'Inter. Sono giorni speciali per il gioiellino nerazzurro Giacomo De Pieri, ma anche per papà Massimo che, intervistato dal Corriere del Veneto, non nasconde di aver anche ripensato a una scena di quando il classe 2006 aveva appena otto anni: "Lo stavo rimproverando, lui intanto palleggiava con la pallina. Gli dissi di buttarla via e ascoltarmi. Lo fece. Ma poco dopo si tolse inconsciamente la ciabatta e senza farlo apposta iniziò a palleggiare con quella…". 

"È sempre stato un mancino con grandissimo spunto nell’uno contro uno, spensierato ed estroso: tanti allenatori preferiscono magari il gioco funzionale, lui invece è un esteta", racconta invece Alberto Monaco, il primo allenatore avuto alla Liventina Opitergina.

"Tutto però comincia con la Football Fun & Friends degli Amatori del Lughignano, la frazione di Casale di cui siamo originari" precisa papà Massimo, che parla poi del "carattere deciso di Giacomo, preso da me e Micaela. Un giorno ci ha detto 'se mi chiama l’Inter non permettetevi di fermarmi'. Non l’avremmo mai fatto perché il nostro unico interesse è fare i genitori, senza pressioni o invasioni di campo, lasciando che Giacomo giochi per divertirsi". Il motivo, scrive il Corriere della Sera, è che Giacomo era tifoso della Juventus dopo "un passato da milanista seguendo i compagni di classe". Ma ora nel suo presente e nel suo futuro c'è l'Inter. 

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Sezione: Copertina / Data: Gio 30 gennaio 2025 alle 19:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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