Claudio Ranieri, mister 475 panchine in Serie A, torna a parlare e lo fa alla Gazzetta dello Sport.

Com’è la lotta scudetto vista dalle vacanze?
"Resto dell’idea che l’Inter sia la favorita per il titolo. I nerazzurri sono campioni d’Italia in carica e hanno due alternative per ruolo, non a caso Inzaghi sta ruotando i suoi giocatori. Però mi aspetto un campionato molto più combattuto degli ultimi".

Lei, oltre che i nerazzurri, ha allenato anche Napoli e Juventus: sono le vere anti-Inter?
"Sì, Napoli e Juventus lotteranno fino alla fine. Sulla carta, come valori, ci sarebbe anche il Milan, che però a differenza delle rivali non ha ancora trovato un equilibrio preciso. Ma non mi riferisco alla vicenda dei rigori di Firenze e al cambio di tiratori deciso dai giocatori. È capitato anche a me di scegliere un rigorista e poi di trovarne un altro sul dischetto. A me andò meglio che a Fonseca, semplicemente perché segnammo. Alla fine la verità è quella: se fa gol, va bene comunque. Altrimenti è fastidioso".

La Juventus di Thiago Motta è più avanti di quello che si sarebbe aspettato a questo punto della stagione perché subisce poco (un solo gol incassato in Serie A, oltretutto su rigore) o è più indietro perché pareggia molto?
"Quella della Juventus è stata una vera rivoluzione, anche culturale. Si è lasciato un modo di giocare per abbracciarne un altro. A prescindere dai gusti, il cambiamento è stato notevole. La Juve di Motta era un punto interrogativo dopo tutti i cambiamenti, anche negli uomini. Thiago è stato rapido a trasmettere e convincere la squadra delle proprie idee. E adesso si ha la certezza che la Juventus lotterà con l’Inter e con il Napoli. Conte è un vincente, è partito forte e alla lunga non giocare le Coppe qualche vantaggio glielo darà visti i calendari intasati delle altre".

A bruciapelo: il colpo dell’estate che può spostare gli equilibri scudetto?
"Lukaku al Napoli. Romelu è una garanzia con Conte ed è già entrato nel cuore dei tifosi".

Non succede, ma se… il classico “mai dire mai” fosse un top club senza limiti di spesa, in attacco chiederebbe uno sforzo per Vlahovic o per Lautaro?
"Se non ci sono limiti, prenderei entrambi… Hanno caratteristiche differenti e insieme sarebbero perfetti".

È ancora possibile un nuovo trionfo a sorpresa come quello del suo Leicester?
"A me piacciono i sogni, quindi me lo auguro. Lo scorso anno si parlava del Girona, che però è un club della galassia City. Mi sta simpatico il Brest, a punteggio pieno in Champions".

Sezione: Copertina / Data: Gio 10 ottobre 2024 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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