Mai in punta di piedi José Mourinho che a Sky Sport UK lamenta ancora una volta qualche lamentela nei confronti dell'UEFA e della classe arbitrale. "La sensazione è che sono in difficoltà in Europa. Ho perso una finale (Roma-Siviglia, ndr) in un modo che ancora non accetto e da allora penso questo. Penso che sia ingiusto; nel calcio, quando devono sanzionarti, ti sanzionano, ma dopo dovremmo ripartire da zero, invece non è stato così. Merito di essere trattato come tutti gli altri. In campo non importa se sei Lionel Messi o stai giocando la tua prima partita. Le regole sono le stesse per Messi e per il giovane. E per gli allenatori è lo stesso: non importa se sei Carlo Ancelotti o un giovane allenatore, Ancelotti deve comportarsi come il giovane. Questo è quello che voglio per me ed è quello che voglio in generale. Non pretendo un trattamento speciale, voglio un trattamento onesto, tutto qui. Se faccio qualcosa di male, mi puniranno e pagherò. Ma se non faccio niente di male, lasciatemi in pace. Così sta diventando difficile lavorare" ha tuonato lo Special One, tornando sulla funesta finale di Budapest del 2023.

Poi sul futuro ha spoilerato:
"Ritorno in Inghilterra? Londra è casa mia, quindi un giorno devo tornarci, a meno che nessuno mi voglia... Ma un giorno vorrei tornarci. Ma non fraintendetemi: per i prossimi due anni, questa stagione e la prossima, nessuno mi porterà via dal Fenerbahçe".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 29 ottobre 2024 alle 22:27
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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